Bilancio, Foti: “Nessuna paura, ci siamo candidati per guidare Paese” [VIDEO]

Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, in esclusiva ai nostri microfoni: “Questa maggioranza fino ad ora è riuscita a mantenere gli impegni presi”.

Dare ai nostri lettori un rapporto completo di quello che abbiamo fatto. La maggioranza di governo durerà tutta la legislatura“. Lo ha detto a Notizie.com Tommaso Foti, capogruppo Fratelli d’Italia alla Camera in occasione della conferenza di presentazione dell’iniziativa di domenica prossima all’Auditorium della Conciliazione. Ci sarà anche il premier Meloni per celebrare un anno dalla vittoria delle politiche.

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Tommaso Foti in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Questa maggioranza si è trovata di fronte a problemi molto pesanti sia per il bilancio che per alcune misure come il Superbonus o il reddito di cittadinanza – ha detto ancora Foti – e noi fino a questo momento siamo riusciti a mantenere gli impegni presi“.

Foti: “Sui migranti l’Italia non può essere lasciata sola”

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Il pensiero di Foti su manovra e migranti – Notizie.com – © Ansa

Sicuramente la legge di Bilancio è uno degli scogli più a stretto giro da superare. Il ministro Giorgetti ieri parlava di 14-15 miliardi in meno. Dal Pd il senatore Misiani stamattina diceva che c’è una distinzione tra paura e prudenza.

Nessuno ha mai avuto paura. Bisogna dire che ci sono elementi non previsti all’inizio del nostro mandato come l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Bce. Questo ha portato a degli aggravi di bilancio sotto il profilo dei pagamenti degli interessi che raggiungono i 14-15 miliardi rispetto all’anno precedente. E queste sono risorse che vengono tolte ai cittadini“.

Oggi è il giorno in cui il premier Meloni sottopone il dossier migranti all’Onu. E’ sicuramente questo lo step in più che deve essere fatto davanti ad una problematica che è diventata mondiale?

Come penso che ormai tutti possano convenire, la situazione geopolitica di quest’anno è completamente rivoluzionata rispetto al passato. Noi abbiamo avuto dei fenomeni atmosferici pesantissimi proprio in aree da cui partono tradizionalmente i clandestini: la Libia, il Marocco e la Turchia. A questi dobbiamo aggiungere la situazione economica precaria della Tunisia. E’ evidente che con tanti fronti non si può lasciare sola l’Italia. E’ doveroso che Europa e Onu si pongano il problema di quella che è una migrazione epocale e non un fatto circostanziato di pochi mesi“.

Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani

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