Ennesimo femminicidio quello che si è verificato nella regione e, soprattutto, nel nostro Paese: a perdere la vita una donna di 38 anni che è stata uccisa a coltellate
Un mercoledì di sangue quello che è stato vissuto questa mattina a Lago di Battipaglia. Ci troviamo in provincia di Salerno dove una donna di 38 anni è stata uccisa a coltellate. Purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. Sul luogo del femminicidio sono intervenuti i carabinieri locali, guidati dal capitano Samuele Bileti. In questo momento sono partite le indagini da parte dei militari dell’arma che hanno già un sospetto su chi possa aver compiuto il tutto.
A quanto pare ci potrebbe essere già la svolta in questo caso. Ad uccidere la donna sarebbe stato il marito. Si tratta di un uomo, coetanto della vittima. Oltre ai carabinieri, sul posto sono presenti anche la scientifica ed il medico legale. A quanto pare la donna è stata pugnalata mortalmente alla gola. Dalle poche informazioni che arrivano dalla città salernitana pare che la famiglia si era trasferita da poco della zona. La coppia ha dei figli che, al momento dell’omicidio, non erano in casa.
Battipaglia, uccisa donna a coltellate: è il quarto femminicidio in Campania
A chiamare le forze dell’ordine è stato lo stesso marito. Restano da chiarire ancora un po’ di cose, ma il primo sospetto cade proprio sull’uomo giudicato, fino a questo momento, colpevole. A quanto pare i due avrebbero avuto una violenta lite. Prima verbale e poi terminata nella peggiore maniera possibile. Quando l’uomo non ha preso un coltello da cucina ed ha colpito la compagna alla gola. Il tutto dopo aver fatto allontanare i figli dalla casa.
Il personale medico, una volta arrivato sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. I Ris ed il magistrato di turno hanno aperto un fascicolo. Sotto shock i familiari della vittima. Si tratta del quarto femminicidio che si verifica in Campania in quest’anno. Dopo quelli di Maria Brigida Pesacane, 23enne uccisa l’8 giugno a Sant’Antimo (in provincia di Napoli. assieme al cognato Luigi Cammisa), poi Angela Gioiello, 38 anni, uccisa a Pozzuoli lo scorso 28 luglio e poi Anna Scala, 56 anni, a Piano di Sorrento il 17 agosto.
