Ennesima notte di fiamme quella che si è verificata in città, rogo doloso in spiaggia: indagini in corso da parte delle forze dell’ordine
Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere in città. A distanza di poche settimane dall’ultimo episodio che ha spaventato i residenti della zona, un’altra notte di fuoco si è verificata in quel di Ostia. Se prima erano state fatte esplodere delle bombe come sorta di atto intimidatorio nell’estate romana, c’è stata un’altra escalation criminale. Un altro rogo che si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì.
Vittima la spiaggia libera di Ponente. Una delle più conosciute della zona come “La Verde“. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” pare che ad essere colpiti sono stati alcuni bagni chimici. Gli inquirenti non hanno dubbi e puntano sul fatto che si sia trattato di un atto doloso. A lanciare l’allarme sono stati i residenti che, dai balconi delle loro case, hanno visto delle colonne di fumo e fuoco provenire dalla spiaggia.
Ostia, ennesimo rogo in spiaggia: si tratta di un atto doloso
Subito sono arrivati gli uomini dei vigili del fuoco che sono riusciti a domare il rogo. I danni che le fiamme hanno causato sono pochi. Anche se quello che preoccupa maggiormente è stato il messaggio. Lo stesso che continua a preoccupare il litorale romano. In un primo momento era stata presa in considerazione anche l’ipotesi della “bravata”. Subito messa da parte e scartata visto che non c’erano le condizioni. Soprattutto perché, nel mese di agosto, la città di Ostia è stata protagonista per altri episodi di cronaca.
Come quella delle quattro bombe esplose in cinque giorni. Tanto è vero che il prefetto Giannini è stato costretto a convocare un comitato provinciale per l’ordine e la pubblica sicurezza nei giorni più “caldi” (come quello di Ferragosto). Come riportato in precedenza non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nella zona. Le spiagge di Ponente sono state già prese di mira da parte dei piromani. Come due anni fa quando vennero carbonizzati i bagni chimici dell’arenile sul lungomare Duca degli Abruzzi. Continua il lavoro da parte delle forze dell’ordine che vuole continuare a vederci chiaro in questa vicenda.
