Valeria Fioravanti, morta per meningite: comunicata la perizia

Valeria Fioravanti, arrivano importanti novità in merito alla ragazza deceduta per meningite: nel frattempo è stata comunicata la periziai 

Una morte che ha sconvolto l’intera città di Roma, ovvero quella che ha visto come vittima Valeria Fioravanti. Quest’ultima è deceduta per meningite, ma i medici che l’hanno visitata e soccorsa non lo avevano capito. Questi ultimi erano pienamente convinti che si trattasse di un mal di testa. Successivamente avevano ipotizzato ad un mal di schiena. Niente del genere. Due errori gravissimi che sono arrivati da altrettanti ospedali. Purtroppo per la 27enne non c’è stato nulla da fare visto che non sono riusciti ad individuare in tempo il male.

Meningite scambiata per mal di testa
Valeria Fioravanti (Ansa Foto) Notizie.com

Ha lasciato una bimba di 13 mesi dal momento della sua morte avvenuta a gennaio di quest’anno. Due settimane di calvario. Nel frattempo è arrivata anche la perizia del medico legale che non ha avuto dubbio: si è trattato di una diagnosi sbagliata. Questo è quello che ha riportato il quotidiano “La Repubblica di Roma“. Il suo cuore ha smesso di battere al policlinico Casilino: una cefalea causata da un movimento “incongruo” compiuto mentre si lavava i capelli.

Valeria Fioravanti, la perizia conferma: “Meningite scambiata per mal di testa”

Per quanto riguarda il secondo errore invece, a sette giorni di distanza, al San Giovanni Addolorata: una lombosciatalgia. Il farmaco antinfiammatorio che le era stato prescritto (Toradol) ha annullato ogni dolore. Non una buona notizia per la meningite che aveva e che ha continuato la sua strada. Fino ad arrivare a tal punto da ucciderla. Per il medico legale non ci sono dubbi: la malattia che uccise la ragazza non venne riconosciuta, non si eseguirono gli esami specifici per tempo nonostante il quadro clinico suggerisse di verificare se la paziente fosse affetta da meningite.

Meningite scambiata per mal di testa
Valeria Fioravanti (Ansa Foto) Notizie.com

I tre sanitari, che erano intervenuti sulla 27enne, adesso rischiano di subire un processo. Le accuse nei loro confronti potrebbero essere gravi visto che si parla di omicidio colposo da parte del magistrato che indaga sul caso. I medici, come riportato dal reato, si comportarono in maniera fin troppo “superficiale” nel trattare la paziente. Fino a condannarla a morte. I suoi familiari hanno denunciato da subito la superficialità da parte dei sanitari. I familiari della vittima continuano a chiedere giustizia.

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