Impossibilitato ad andare in chiesa, la figlia organizza matrimonio ‘speciale’

Impossibilitato dall’andare in chiesa, per il giorno più importante della figlia, la donna organizza un matrimonio a dir poco “speciale”

Una vicenda commovente arriva direttamente da Treviso. Il giorno più importante, della loro vita, per Martina e Nicola. Un matrimonio che, però, in un primo momento si è verificato in chiesa (precisamente quella di ‘Catena di Villorba‘). Finita qui? Neanche per sogno visto che la coppia di neosposi hanno “bissato” il loro “sì” in una casa di riposo. Precisamente quella della “Ract di Santa Bona“. Motivo? All’interno dello stesso è presente il padre della sposa. Si tratta di Renato, un uomo di 77 anni, ovviamente non voleva mancare per nessun motivo al mondo.

Matrimonio nella casa di riposo
Casa riposo (Pixabay Foto) Notizie.com

Renato, in carrozzina, ha accompagnato la figlia all’altare all’interno della chiesetta della casa di riposo dell’Israa. Per la figlia una sorpresa enorme. Pensava di andare a trovare il papà vestita da sposa. Non è finita qui visto che il marito, Nicola Zanatta, si era rivolto alle Ract chiedendo di organizzare qualcosa di speciale. Il personale ha preparato la chiesa per il grande evento: fiori bianchi, lanterne e petali sull’acqua.

Treviso, dopo la chiesa si sposano nella casa di riposo: momento emozionante

Renato, pochi anni fa, è stato colpito da un’emorragia cerebrale. Gli ultimi tre li ha trascorsi proprio nella Ract di Santa Bona. Due anni fa, però, Nicola ha deciso di  chiedere la mano alla sua attuale moglie. Dinanzi proprio al padre. Proprio quest’ultimo mai si sarebbe perso il giorno più importante della vita da parte di sua figlia. Nicola, nella giornata di venerdì, si è confrontato con la coordinatrice e la psicologa della struttura.

Matrimonio nella casa di riposo
Matrimonio (Pixabay Foto) Notizie.com

Queste, invece, sono le parole della donna che ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Messaggero“: “Quando siamo entrati, dopo la cerimonia a Catena, abbiamo trovato mio papà sulla sedia, vestito per l’occasione è stato lui ad accompagnarmi all’altare della chiesa. E lì io e Nicola abbiamo riletto le nostre promesse. Papà non parla, ma con gli occhi, a modo suo, si è comunque espresso“. Un momento emozionante che tutti i presenti porteranno, per sempre, nel loro cuore.

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