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Curiosità

‘Le mani del sole’ di Deanna Spezi: la recensione

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Arianna Di Pasquale

A cura di Ilaria Solazzo. Le mani del sole: non è una qualsiasi raccolta di poesie. Deanna Spezi racconta frammenti emotivi tipici di molte persone del nostro tempo.

Le mani nel sole è una lotta esistenziale, talvolta politica altre volte personale, ma sempre umana perché quelli che sono in gioco sono sempre i sentimenti. Dunque una lotta contro il potere che opprime (e sopprime) e quello che logora e vorrebbe primeggiare sull’umanità.
Poesie che si leggono d’un fiato e che lasciano «segni»; uno dei prodotti migliori della Bertoni Editore.

Come dice qualcuno “I sogni hanno il colore del cielo“. Chi prende in mano la penna per scrivere, lo fa con l’implicito desiderio di inventare qualcosa di straordinario da far leggere agli altri, perché nel desiderio di scrivere è intrinseco anche quello di farlo in modo esemplare, per creare qualcosa di meraviglioso e indimenticabile. La scrittura, o la si ama o la si odia. Deanna Spezi autrice di questo libro, è una persona di gran talento ed è il tipico esempio di colei che ha trasformato la sua passione per le lettere in libri pubblicati. Nonostante i tanti anni di lavoro, studio e scrittura, quotidianamente cerca di migliorarsi. Nell’uso delle parole, nella punteggiatura, nella profondità degli intrecci è unica e racconta nelle sue poesie storie da angolature insolite. È abile nel creare personaggi con emozioni sempre più complesse, nello strutturare trame poetiche ogni volta maggiormente articolate. I suoi scritti sono un ventaglio di opzioni per noi lettori.

‘Le mani del sole’ di Deanna Spezi – Notizie.com

Lei, la Deanna Spezi, è tra le migliori in questo, e arriva ad asserire: “Nel tempo, mi sono resa conto che essere una brava scrittrice, non significa solo non fare errori di ortografia, tirare fuori frasi incisive o memorabili, intrattenere e divertire. Essere una brava scrittrice ha a che fare con una dimensione interiore che si collega a come la persona trasforma la scrittura in un’eredità. Una brava scrittrice racconta sempre la ‘sua’ verità“. Chiaramente ciascuna autrice, scrivendo, attinge alle proprie vulnerabilità, alle esperienze, alle passioni e così facendo le trasforma e le consegna alle lettrici ed ai lettori. È imbattibile, stilisticamente parlando ha un linguaggio forbito che la rende riconoscibile al suo pubblico più fedele; ma la Spezi è anche una poetessa avvincente “Tutto ha un senso anche il nonsenso ha un senso il senso del nonsenso“. Oppure in “Mani bianche mani nere strette insieme nella Quadriglia sguardi nocciola, azzurri, neri, verdi, blu nella danza la complicità nei sorrisi le emozioni il calore dell’unità“, questi versi lo provano. Se volete approfondire la conoscenza con l’autrice del libro vi invito a leggere questa estate sotto l’ombrellone anche la silloge “Sopra il mio pezzo di cielo“, la sua prima pubblicazione con la Bertoni Editore. A pag. 53 ha ringraziato lo scrittore Matteo Cellini, la poetessa Annamaria Rinaldini, l’editore Jean Luc Bertoni, sua cugina Daniela Spezi, Valentino e Tommaso della Tecnobyte s.n.c. ed in particolare Bruno Mohorovich della collana Aurora/Verblu.
Consiglio fortemente la lettura di questo libro, il quale è in vendita in tutte le librerie italiane e gli store online.

Deanna nei suoi versi poetici è mistero ed irrequietezza infinita. Le sue parole sono a volte dure come i sassi estivi altre leggere come le conchiglie. Attraverso la capacità di regalare alle immagini ai lettori, la Spezi libera il suo animo, la sua energia e la sua rabbia. La poesia è come se avesse il compito di riequilibrare le sfere emotive che a seconda dei momenti sono rabbiosi in altri solari e spumeggianti. L’argomento di ogni libro di poesie è il poeta. L’argomento di questo libro di poesie è Deanna. Perché? Deanna è un nome perfetto per un poeta. Deanna cuce tutto attraverso versi brevi che non sopportano la punteggiatura, che scorrono rapidi, trascinati dalla corrente dell’enjembement o che si stagliano isolati, come avessero tutt’intorno un passepartout bianco. Permea tutta la raccolta un amore per la vita e per il suo mistero, per il miracolo di esserci, per il dovere di fare e non sprecarla, anche quando questa mostra il proprio lato deteriore (l’insoddisfazione, l’imperfezione, quel “quasi” che tante volte torna, la delusione per il mancato riconoscimento di ciò che si è fatto, la rabbia per il dolore sofferto); e forse, allora, le cose più belle sono questa energia freschissima e primaverile, questo entusiasmo e questa scoperta continui che non lasciano inacidire la nostalgia in rimpianto, ché proiettano i ricordi nel futuro e che alla fine, fanno sì che non si possa dare a Deanna nessuna età (dall’introduzione di Matteo Cellini).

‘Le mani del sole’ di Deanna Spezi – Notizie.com

La Poesia è libera, esprime il nostro pensiero, non ha confini delimitabili. La Poesia è nell’aria, la Poesia è dentro di noi, la Poesia è intorno a noi. Alejandra Pizarnik ha detto “Scrivi poesie perché hai bisogno di un posto dove essere quello che non sei“. La poesia e la letteratura sono fenomeni umani. Appartengono alla piccola serie delle cose che l’uomo ha sempre fatto, pur in diversi modi. Non è un’invenzione capitata a un certo punto della nostra storia. La poesia è quel moto che nasce dal nostro essere. Il mezzo che usa è la parola. Il lavoro del poeta e delle poetesse nei riguardi della poesia è un ‘lavoro’ sacrosanto, importantissimo, un lavoro che ogni individuo dovrebbe fare, perché – senza accorgersene – ogni persona priva di vena poetica muore un po’ ogni giorno. Non solo sentimento, non soltanto ricordi. O aspirazioni, o annunci o espressioni dell’io nella parola. La poesia, afferma con passione teoretica Eugenio Mazzarella, è «istituzione linguistica del mondo». A pag.50 nella poesia “…danzare l’Estate…”

Deanna Spezi scrive: “Immersione nel sole abbagli di luce nella provvisorietà di un mattino speciale cantano le rondini in larghi voli permeati di cielo aria infusa del profumo del tiglio solista avvolgente beatitudine di un certo non so che cosa fatto di tutto e di niente sbottonata la tensione da lockdown percepisco un desiderio quieto di danzare l’Estate“. Questo libro di poesie ha poteri magici poiché è capace di farci commuovere, ridere, indignare, innamorare…e trasforma ogni giorno della nostra vita in un componimento perfetto.
Nella poesia di pag.52 dal titolo “… le mani del sole…” la poetessa ci dice che tra realtà e mistero lei ritiene si attrezzino instabili verità che si cristallizzano come per pochi istanti dell’eternità. Mani che nostalgiche scavano nella sua anima. Affiorano ricordi e ci si ritrova a pensare a chi è oramai entità e non più presenza fissa tridimensionale nel globo terrestre.Quando incontriamo qualcuno che sorride ed ama la vita, nonostante la fatica della salita che sta facendo, rimaniamo a bocca aperta. Ci chiediamo: “Ma finge? E se no, dove trova la forza per sorridere e rimanere per mano con la serenità?“. Queste persone ci lasciano una bella sensazione addosso. Ed iniziamo a capire che amare la vita attraverso la fatica, è penetrarne il segreto più profondo.

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Arianna Di Pasquale