Alluvione, Bignami (FdI) rilancia: “E di questo Bonaccini non parla?”

Le parole del viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami che risponde alle accuse che da settimane segnano il dibattito pubblico sulla ricostruzione dopo la tragica alluvione che nei mesi scorsi ha segnato il centro Italia, e in particolare l’Emilia Romagna. Se per il presidente di regione Bonaccini infatti il governo non avrebbe fatto il possibile, prima Meloni risponde spiegando che i soldi stanziati ci sono, e come, poi si aggiunge anche Bignami che rimanda la palla nel campo avversario spiegando che la filiera di coloro che sono responsabili alla messa in pratica degli interventi è lunga, e comprende anche il ruolo delle Regioni stesse. 

“Accusano il governo di avere perso tempo. Ma se abbiamo stanziato somme indispensabili in soli due mesi! Andate a vedere nelle zone del terremoto, come a Crevalcore: a 11 anni di distanza ci sono ancora i cantieri. Ecco perché le critiche suonano pretestuose”, ha affermato Bignami.

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Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in un momento del suo intervento nell’Assemblea Nazionale ANBI. 05 luglio 2023. Roma. ANSA/EMANUELE VALERI

Intervistato dal quotidiano Il Foglio, Galeazzo Bignami, volto noto del governo Meloni non solo per le presenze televisive quanto per le critiche lanciategli durante il Festival di Sanremo dal cantante Fedez, non ci sta a sentire le lamentele del governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, candidato Commissario all’alluvione che ha visto rubarsi da sotto il naso il posto d’onore dal generale Figliuolo, e rilancia.

Le parole di Bignami contro il governatore Bonaccini

Siamo noi che spesso incalziamo la regione a dirci di quanti soldi hanno bisogno per la ricostruzione pubblica. Salvo poi scoprire, con i dati della struttura commissariale di Figliuolo, che avanza circa un miliardo e 400 milioni che potrebbero andare per la ricostruzione privata”, ha affermato Bignami al quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Da settimane prosegue infatti il botta e risposta tra il governo Meloni e i sindaci, ovviamente quelli di sinistra, interessati dall’alluvione avvenuta in Emilia Romagna e in parte di Toscana e Marche lo scorso maggio. I secondi accusano il governo di non elargire abbastanza fondi, così Meloni ha deciso di prendere carta e penna e rispondere a Bonaccini con una lettera in cui spiega, chiaramente, di avere già stanziato 4.5 miliardi di euro già nella disponibilità della struttura commissariale. Parla chiaro, insomma, Meloni. Ma non pago Bignami ha deciso di affondare il coltello nella piaga lanciando un’ulteriore accusa a Bonaccini: quella di strumentalizzare l’accaduto per coprire le proprie lacune di amministratore regionale. 

“I fiumi che sono esondati a maggio sono gli stessi del 2019. Ecco perché i cittadini si lamentano: per quale motivo i risarcimenti per le popolazioni colpite allora non sono stati sollecitati? Perchè Bonaccini non ne parla?”, dice Bignami al Foglio. L’intoppo principale però, aggiunge, sarebbe un altro. “La Regione non ha ancora acquisito dai privati una stima dei danni, dei finanziamenti che servono. E secondo me anche fisiologicamente perché, ripeto, per fare le cose bene serve tempo”.

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(Ansa Foto)

Insomma, “montando questa continua tiritera, dipingendo una situazione disastrosa, alcuni amministratori locali non fanno altro che creare un danno al tessuto produttivo e turistico dell’Emilia Romagna che ha finito per spaventare le persona“, afferma l’esponente di Fratelli d’Italia. “Verrebbe quasi voglia di fargli un’azione legale per danni”.

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