Taxi, Campagnolo (Federtaxi-Cisl): “Non serviva un dl, i sindaci possono già rilasciare licenze in qualsiasi momento”

Abbiamo partecipato alla riunione” sul decreto Omnibus “senza aver visionato prima un cartaceo su cui lavorare. Ci hanno illustrato il provvedimento e informato poco prima che andasse in Cdm, e non abbiamo potuto apportare alcuna modifica”.

Ai microfoni di Notizie.com, Massimo Campagnolo, presidente nazionale di Federtaxi-Cisal, denuncia che la riunione con i sindacati di ieri pomeriggio, è stata convocata in ritardo, poco prima del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto. Per eventuali modifiche quindi, bisognerà aspettare che il provvedimento faccia il suo iter parlamentare.

I ministri Urso e Salvini dopo una prima riunione ci avevano promesso un cartaceo del decreto su cui poter lavorare, ma non l’abbiamo mai visto. Ieri mattina alle 10 ci hanno convocato per il pomeriggio alle 15. Non abbiamo potuto partecipare in presenza, ma in videoconferenza”. 

Taxi, Campagnolo (Federtaxi-Cisl) a Notizie.com: "Non serviva un decreto, i sindaci possono già rilasciare licenze in qualsiasi momento"
Taxi, Campagnolo (Federtaxi-Cisl) a Notizie.com: “Non serviva un decreto, i sindaci possono già rilasciare licenze in qualsiasi momento”

Aumento delle licenze fino al 20%

Il dl Asset e investimenti punta ad aumentare fino al 20% delle licenze per i Comuni capoluogo di Regione, per le città metropolitane e per i Comuni sede di aeroporto internazionale, con un concorso che prevede l’uso di veicoli non inquinanti. Ma, dichiara Campagnolo, “c’è già una legge, la 21/91 che dà al sindaco il potere di rilasciare quante licenze vuole. Il fatto che siamo contingentati è una barzelletta che raccontano. Il decreto riprende alcune parti di questa legge e fa sua la straordinarietà del rilascio di nuove licenze. Ma noi non siamo contrati alle nuove licenze”. 

Campagnolo: “Non vogliamo diventare dipendenti di nessuna app”

Il decreto è aperto a chi è già titolare di licenza, ha svolto il ruolo di sostituto alla guida e ad altri soggetti in possesso dei requisiti di legge. Federtaxi-Cisal contesta che “il rilascio di licenze venga dato ad altri tassisti. Non vogliamo che venga abbattuto il muro del cumulo delle licenze, perché non vogliamo diventare dipendenti di nessuna app. Aprendo al cumulo delle licenze, abbiamo aperto la strada delle multinazionali. Le licenze vanno date a chi ne ha i requisiti, non le vogliamo noi tassisti”. 

Campagnolo: "Non vogliamo diventare dipendenti di nessuna app"
Campagnolo: “Non vogliamo diventare dipendenti di nessuna app” (Ansa Foto) – notizie.com

“Definire il confine tra taxi e noleggio”

Campagnolo denuncia che non c’è un confine ben determinato tra taxi e noleggio: “Parlo dei famosi tre decreti attuativi del 2019. Devono essere attuati perché altrimenti avremo – e già li abbiamo – noleggiatori che fanno i tassisti e viceversa. Le nostre figure sono complementari, ma non siamo uguali. Senza le regole aumentano gli abusivi. Inoltre, una volta delineata questa linea si possono andare a guardare i numeri: ancora non sappiamo quanti taxi e quanti noleggi ci sono in Italia”. 

“Prima del decreto, il Comune di Milano ha già avviato l’iter per aumentare i taxi”

Secondo il dl, i Comuni potranno rilasciare licenze in via sperimentale, a titolo gratuito o oneroso, per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda dovuto a grandi eventi o a flussi turistici. Questa soluzione è temporanea e può valere da 12 a 24 mesi. “Il decreto non obbliga nessuno, si rivolge ai sindaci e dà loro la possibilità di aumentare i taxi”, spiega ancora Campagnolo, sottolineando che “il Comune di Milano ha già avviato un iter per aumentare i taxi e sta verificando quanti ne servono in più. Già mesi fa abbiamo attivato un sistema, e dovrebbero farlo anche nelle città dov’è necessario. Ma non serve certo un bando straordinario. Il sindaco può decidere di aumentare i taxi quando vuole”.

Inoltre, conclude Campagnolo, “dall’ok in Cdm al rilascio delle licenze, passerà un anno per tutti gli iter burocratici da espletare: che emergenza è?”.

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