Cgil, Landini mette alle strette il governo: “Decida senza i sindacati”

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera” dove ha voluto lanciare un altro messaggio al governo 

Un altro appello che porta la sua firma. Non si tratterebbe affatto della prima volta che Maurizio Landini pressa il governo, ma questa volta lo fa capire una volta e per tutte. L’attuale segretario generale della Cgil ne ha parlato in una intervista rilasciata al “Corriere della Sera“. Tanto da parlare di una “lunga stagione di mobilitazione con assemblee e consultazioni nei luoghi di lavoro“. Soprattutto in merito alla prossima manifestazione che ci sarà a Roma, precisamente a piazza San Giovanni, il 7 ottobre prossimo. L’obiettivo è quello di dare un freno sia alle diseguaglianze che al precariato.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini (Ansa Foto) Notizie.com

Landini chiarisce, ancora una volta, che l’esecutivo non sta facendo il suo dovere e non si sta confrontando con le organizzazioni sindacali. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “I diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione sono oggi tutti messi in discussione: il lavoro è precario e sottopagato; il diritto alla salute e alla cura e allo studio non sono più garantiti; la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro peggiora; si nega la crisi climatica e si aumentano le spese per armi. Adesso basta. Non si delinea solo una crisi economica, ma anche democratica e di credibilità“.

Landini contro il governo. tutti gli argomenti trattati

Gli attacchi al governo non sono affatto finiti visto che ne ha pure per il taglio del Reddito di Cittadinanza: “Sta andando allo stesso livello della delega fiscale da poco approvata. Ovvero nella direzione opposta di quello che il Paese, in questo momento, ha bisogno. Con una evasione fiscale tra i 90 e i 100 miliardi, si continuano a fare condoni. Il ministro Salvini non trova di meglio che togliere il tetto da 240mila euro allo stipendio dei manager“. Allo stesso tempo precisa che non c’è un dialogo tra sindacati e governo: “Loro non riconoscono il ruolo e  la rappresentatività del mondo del lavoro“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Siamo quelli che rappresentano chi paga le tasse e tiene in piedi questo Paese. Sulle riforme di fondo non siamo coinvolti. Il governo continua a chiamare a ‘tavoli finti’ organizzazioni sindacali senza alcuna rappresentanza. Non stanno rispondendo. Noi del sindacato chiediamo riforme necessarie per combattere le disuguaglianze. Bisogna cambiare le leggi sbagliate fatte negli ultimi 20 anni. E’ inaccettabile il modo in cui il governo si sta muovendo. Non solo con noi“.

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