Non finiscono assolutamente le novità che riguardano lo smart working. Negli ultimi minuti sono stati riportati gli ultimi aggiornamenti in questa vicenda
La parola “smart working” abbiamo imparato a conoscerla e, soprattutto, ad utilizzarla in uno dei periodi più bui e tremendi del nostro Paese. Non solo, in tutto il mondo. Ed il motivo è fin troppo evidente: bisogna tornare indietro di tre anni quando la nostra vita è completamente cambiata per quanto riguarda il Covid. Il nostro stile di vita è cambiato, soprattutto per quanto riguarda il lavoro. Ovviamente, con la pandemia in circolazione, nessuno poteva uscire di casa neanche per potersi recare al lavoro. Soprattutto chi faceva un lavoro sedentario e, soprattutto, da computer.
In quella occasione, l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deciso di attuare questo “smart working”: ovvero la possibilità ai cittadini di continuare il lavoro di ufficio direttamente da casa. Un qualcosa che, con il passare del tempo, ha agevolato sia i lavoratori che i titolari di aziende ed imprese. Negli ultimi minuti sono arrivate delle importanti novità in merito a questa vicenda. ovvero quella di un emendamento al disegno legge lavoro che è stato prolungato. E’ stata ufficializzata anche la data.
Smart working, emendamento al dl lavoro prolungato fino al 31 dicembre
Come riportato in precedenza sono state emanate delle importanti novità. Come il prolungamento fino al 31 dicembre del 2023. Per quanto riguarda gli statali, però, non ci sono ancora novità visto che la decisione ufficiale verrà presa la prossima settimana. Anche perché non c’è stato alcun “via libera” da parte del ministero della Pubblica Amministrazione. Novità, invece, arrivano per i lavoratori “fragili” e genitori con figli che hanno compiuto fino a 14 anni del settore privato.
Per loro, infatti, lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre 2023. Questo è quello che è stato stabilito da emendamento al dl lavoro e che ha avuto l’approvazione dalla commissione Affari sociali del Senato, con a capo il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini. Resta ancora da definire, invece, la situazione che riguarda gli statali. Per loro si saprà qualcosa nella prossima riunione di Commissione che ci sarà martedì 13 giugno poco prima di mezzogiorno. Anche perché bisogna aspettare l’ok definitivo da parte del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
