La Camera ha votato la fiducia sul decreto dedicato alla pubblica amministrazione. Nel provvedimento è presente lo stop al controllo della Corte dei Conti.
Nessun passo indietro del governo sulla Corte dei Conti. Come riportato da Il Tempo, la maggioranza ha votato la fiducia al decreto legge sulla pubblica amministrazione, che al suo interno ha anche lo stop al controllo della Corte sul Pnrr. Una decisione che il governo ha preso dopo le polemiche dei giorni scorsi. Ora il provvedimento è atteso al via libera definitivo prima di passare in Senato.
“Capisco le difficoltà della sinistra – il commento fatto subito dopo il via libera – ma le nostre decisioni sulla Corte dei Conti sono molto simili a quelle che ha preso Draghi in passato. Loro dicono che siamo autoritari? Non è vero. Da parte nostra non c’è nessuna modifica. La Corte continuerà a fare i conti che deve fare”.
Le opposizioni attaccano: “Il governo ha totale allergia ai controlli”
La decisione del governo ha portato a diverse critiche dalla sinistra. “Questo governo è allergico ai controlli“, ha detto Federico Fornaro (Pd). La capogruppo dem alla Camera, Chiara Braga, ha aggiunto: “Non esiste un esecutivo più insofferente al controllo di quello della destra“.
Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, ha sottolineato: “Con la fiducia la maggioranza mette il bavaglio sia alla Corte dei Conti che al Parlamento“. Anche da parte del MoVimento 5 Stelle sono arrivate critiche all’esecutivo con Vittoria Baldino che in Aula ha parlato di dl Frankenstein. “Non vogliono controlli e accumulano ritardi sul Pnrr“, ha detto, invece, Giuseppe Conte.
Foti: “Quando si tratta di discutere le opposizioni non ci sono”
Alle accuse arrivate dalle opposizioni ha replicato Tommaso Foti. Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia ha ricordato che “le opposizioni quando si tratta di discutere non ci sono. Ci saranno, invece, oggi quando si potrà fare un po’ di confusione”. La parola, quindi, passa direttamente all’Aula, che nel pomeriggio dovrebbe dare il via libera definitivo a questo decreto sulla pubblica amministrazione.
