Omar Favaro, altri guai dopo la strage che lo ha visto protagonista (insieme alla sua ex fidanzata Erika De Nardo) a Novi Ligure nel 2001: violenze nei confronti dell’ex moglie
Secondo quanto riportato dal quotidiano di oggi “La Repubblica” arrivano delle novità che riguardano Omar Favaro. Il suo nome non si può dimenticare visto che, insieme ad Erika De Nardo, ha scritto una delle pagine più buie della cronaca. Ovvero la strage di Novi (quartiere Lodolino) Ligure dove uccisero, con 97 coltellate, il fratello e la madre di lei: Gianluca De Nardo e Susy. A 22 anni da quella strage, però, un’altra vicenda che vede come protagonista l’uomo. Si tratta di violenza nei confronti della ex moglie. Tanto da minacciarla con frasi del tipo: “Ti sfregio con l’acido“.
Non solo violenza, ma anche minacce nei confronti dell’ex moglie. Ed anche maltrattamenti in famiglia dove sarebbe rimasta vittima anche la loro figlia piccola. Ora Omar ha 40 anni ed è stato accusato dalla Procura di Ivrea (provincia di Torino) per episodi che si sono verificati poco prima del 2022. Soprattutto durante il periodo delle restrizioni dove al Covid. Secondo quanto riportato dal noto quotidiano italiano pare che la donna, tra il 2019 ed il 2021, sarebbe stata vittima di ripetute violenze sessuali.
Omar Favero, violenze sessuali contro l’ex moglie: “Ti sfregio con l’acido“
Minacce continue quelle che Omar avrebbe riferito, di continuo, alla ex moglie. Del tipo: “Ti mando su una sedia a rotelle“. Non è finita qui visto che, a quanto pare, l’avrebbe legata anche polsi e caviglie per subire determinati abusi. Dopo l’ennesimo episodio la donna non ha retto più ed ha deciso di presentarsi nella caserma dei carabinieri dove ha presentato denuncia. Successivamente ha ottenuto anche la separazione. Nel frattempo la Procura ha chiesto anche una misura cautelare. La stessa che, però, il gip non ha concesso.
Una vicenda che, in questo momento, è sul tavolo del Tribunale del Riesame. Le indagini continuano. L’avvocato di Omar, Lorenzo Repetti, sempre al quotidiano italiano ha affermato: “Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l’affidamento della figlia“.
