Augusto Ciardi, TRS: “La direzione arbitrale è stata decisiva per il risultato finale”

Il popolare conduttore di Tele Radio Stereo ha commentato ai nostri microfoni la sfortunata finale di Europa League della Roma di Mourinho persa a Budapest contro il Siviglia

Dopo una battaglia terminata soltanto ai calci di rigore, il Siviglia si aggiudica per la settima volta il secondo trofeo per importanza d’Europa battendo la squadra giallorossa arrivata alla sua seconda finale europea consecutiva. Il vantaggio a metà primo tempo, firmato da Paulo Dybala, aveva illuso il popolo giallorosso accorso in massa sugli spalti della Puskas Arena di Budapest. Uno sfortunato autogol di Mancini a inizio secondo tempo ha riportato la sfida in parità, prima dei tempi supplementari e dei calci di rigori che, come detto,  hanno assegnato il trofeo.

La delusione di Dybala dopo la sconfitta – Notizie.com – Ansa foto

Il giorno dopo la delusione è ancora enorme soprattutto perchè, dopo la vittoria in Conference League dello scorso anno, che aveva regalato il primo trofeo europeo alla Roma, si pensava che la storia fosse davvero cambiata. Invece la maggiore abitudine a giocare partite così importanti degli andalusi ha condannato la squadra giallorossa all’ennesima sconfitta in una finale europea.

L’arbitro ha indirizzato il risultato

Una partita convulsa, combattuta, che non voleva finire mai, tanto da risultare la finale più lunga mai disputata in Europa, ben 142 minuti, tempi supplementari e recuperi compresi. Una finale che si è decisa anche su alcuni episodi abbastanza controversi per come sono stati giudicati da arbitro e VAR, che non sono andati giù ai tifosi romanisti. In esclusiva ai microfoni di Notizie.com ha ribadito questo concetto anche Augusto Ciardi, una delle voci storiche dell’emittenza romana e romanista, dalle frequenze di Tele Radio Stereo. “E’ stata forte la sensazione che la partita di ieri sia stata indirizzata dall’arbitro”, ha esordito il popolare conduttore, “non perchè fosse un sicario mandato a far vincere il Siviglia, ma piuttosto per un livello basso, basso della direzione di gara, che infatti ha visto delle contraddizioni nelle scelte. Sbaglia la decisione di assegnare un rigore al Siviglia inesistente che per fortuna viene cancellato dal VAR e poi soprattutto tra Taylor e il VAR, non prendono la decisione di assegnare un rigore alla Roma, per me netto, per il fallo di mano in aerea di rigore al minuto 82 che poteva, se ovviamente segnato, riportare la Roma in vantaggio. L’arbitro non viene richiamato perchè mimando il gesto del braccio attaccato al corpo, cosa smentita peraltro proprio dalle immagini, si assume la responsabilità della decisione”.

Lo speaker di tele Radio Stereo Augusto Ciardi – Notizie.com –

Amarezza, ma non un senso di incompiuto

“La direzione arbitrale”, continua Ciardi, entra nella partita come un fatto determinante, come un gol sbagliato a porta vuota, una papera del portiere o un gol dell’attaccante. Non può non entrare nella cronaca perchè la partita è stata condizionata, ad esempio anche nella gestione dei cartellini gialli a senso unico. Detto questo la finale persa ai rigori lascia ovviamente amarezza, ma non un senso di incompiuto, perchè manca ovviamente il trofeo, ma comunque quando arrivi ai rigori, oltretutto con un arbitro così pessimo e imbarazzante, quanto meno sai che la squadra ha fatto tutto il possibile. Roma e Siviglia sono due squadre che si equivalgono, lo sapevamo sia per posizioni recenti nei rispettivi campionati sia per il cammino in Europa. La Roma in Europa ha un trend positivo da cinque anni, da quella famosa semifinale di Champions League del 2018, ma adesso dovrà, dalla prossima stagione, invertire la tendenza in campionato, perchè per il quinto anno consecutivo la Roma non disputerà la Champions League, la coppa più importante. Mourinho al termine della partita ha chiamato in causa la società auspicando un incontro che chiede da mesi, ma che al momento ancora non è previsto, ed è il primo, in caso di sua permanenza a sapere che, il prossimo anno, la Roma dovrà puntare soprattutto sul campionato, perchè adesso sono troppi anni che non si va in Champions League”, ha concluso lo speaker di Tele Radio Stereo.

 

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