Dopo aver ottenuto la retrocessione sul campo, la Sampdoria riceve una grande notizia. Anche perché la stessa ne vale proprio del suo futuro: gli ultimi aggiornamenti 

Nella serata di ieri la Sampdoria ha ufficialmente salutato i suoi tifosi in Serie A. La retrocessione in B non è più un mistero visto che già da qualche giorno i blucerchiati non giocheranno nella massima serie. Anche se, a dire il vero, c’è stato il serio rischio che la società potesse svanire completamente. Per sempre. Soprattutto per via dei debiti accumulati dal presidente Massimo Ferrero. Proprio quest’ultimo, che è finito in carcere per via di truffe (e molto altro ancora) ha rovinato non poco il club doriano. Quagliarella e company hanno salutato, commossi, i sostenitori che li hanno sempre sostenuti, ma anche criticati.

Anche se le colpe sono state fatte più alla dirigenza che altro. A meno di 24 ore dal pareggio rimediato con il Sassuolo, però, arriva una importantissima notizia che sa tanto di sospiro di sollievo per il futuro della società. A lanciare la clamorosa indiscrezione ci ha pensato direttamente il ‘Secolo XIX‘. Una boccata d’ossigeno per la Sampdoria. E che boccata visto che il fallimento, a meno di clamorosi colpi di scena, è scongiurato. Manca solamente l’ufficialità, ma a quanto pare è tutto fatto per il salvataggio dello storico club.

Sampdoria, tutto fatto per il salvataggio: evitato il fallimento

Niente ripartenza dalla serie D, quindi, per la Sampdoria. Tutto grazie all’uomo inquadrato in foto. Si tratta dell’imprenditore italiano Andrea Radrizzani. Quest’ultimo è già proprietario di un altro club che si trova in Premier League (anche se ancora per poco), ovvero il Leeds United. Insieme al lui il socio Matteo Manfredi. La conferma ufficiale dovrebbe arrivare nella giornata di lunedì con l’Assemblea dei soci dove ci sarà anche l’ok definitivo da parte di Ferrero. La società è pronta ad essere acquistata attraverso il fondo Gestio Capital.

Altri investitori sono Aser e QSI. Niente da fare, quindi, per Alessandro Barnaba che aveva anche lui presentato una offerta. Radrizzani è riuscito a convincere il Cda e le banche. La proposta del duo è stata quella più convincente. Si tratta, infatti, della ristrutturazione del debito nei confronti degli istituti di credito e di altri a livello locale. Rispetto alla proposta iniziale del 35% i creditori potranno recuperare somme più alte. Barnaba, invece, voleva invece ricapitalizzare per 35 milioni ma senza dare a Ferrero la cifra stabilita per avviare la “cassaforte”.