Governo, da ora in poi via alla parola “razza”: pronto il cambio

Nelle prossime ore potrebbero esserci delle importanti novità pronte ad arrivare direttamente dal Governo e che riguardano la parola “razza”. La stessa che è pronta ad essere completamente sostituita

Nazionalità al posto di razza
Camera dei Deputati (Ansa Foto) Notizieì.com

Non è assolutamente da escludere l’ipotesi che, nelle prossime ore, possa arrivare il definitivo “via libera” da parte del governo targati Meloni ad un importante emendamento. Lo stesso che è stato depositato alla Camera al decreto Pa e che prevede negli atti la sostituzione del termine “razza“. Si sta lavorando intensamente per la sostituzione dello stesso. A quanto pare sembra che non ci siano più dubbi a riguardo.

Anche perché, direttamente dalle Commissioni congiunte, Lavoro e Affari costituzionali, questo emendamento è stato dichiarato “ammissibile“. Tanto è vero che, lo stesso governo (secondo quanto riportato da alcune fonti parlamentari), sarebbe pronto a rimettersi al parere delle stesse commissioni. Un emendamento che porta la firma dell’esponente del Partito Democratico, Arturo Scotto.

Governo, la parola “razza” sarà sostituita da nazionalità

Nazionalità al posto di razza
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Il termine “razza” sarà sostituito da “nazionalità“. Una misura che sarà approvata, senza alcun problema, anche dalla maggioranza di centrodestra. Un tema che è stato affrontato nella giornata di ieri, venerdì 26 maggio, durante la riunione della maggioranza con il governo dedicato al decreto. Questo l’emendamento di Scotto: “A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, negli atti e nei documenti delle pubbliche amministrazioni il termine: “razza” è sostituito dal seguente: “nazionalità“”. Non è da escludere che questo decreto, attualmente all’esame delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera e il voto sugli emendamenti, potrebbe iniziare a partire da martedì.

Il tutto nasce dopo le polemiche che hanno visto come protagonista Francesco Lollobrigida. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare parlo di “sostituzione etnica”. Parole che scatenarono un vero e proprio polverone mediatico. “Credo che sia evidente a tutti che non esiste una razza italiana. È un falso problema immaginare un concetto di questa natura. Esiste però una cultura, un’etnia italiana“. Inutile ribadire che quelle frasi hanno scatenato non poche critiche. Soprattutto da parte dell’opposizione che decise di puntare il dito contro di lui e con chi si era schierato per difenderlo.

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