Durante il Festival dell’Economia è intervenuta (in videocollegamento) la premier Giorgia Meloni dove si è soffermata su alcuni argomenti molto importanti. Tra questi il presidenzialismo e l’autonomia differenziata 
Intervenuta come ospite nella kermesse “L’Italia che Vorrei” durante il Festival dell’Economia, la presentatrice Maria Latella ha invitato come ospite d’eccezione la premier Giorgia Meloni. Quest’ultima è intervenuta in videocollegamento. dove ha parlato di molti argomenti. In primis, ovviamente, non poteva non concentrarsi su quello che è accaduto, in questi giorni, in Emilia-Romagna. Tanto da presentarsi e dare un segnale forte per dire che lo Stato “c’è”. “Per dare un’idea di cosa è successo in 15 giorni è caduta la metà della pioggia che mediamente cade nella stessa zona in un intero anno. Ci sono stati 15mila evacuati, oltre alle vittime. Di fronte ad una catastrofe di questa portata, abbiamo messo a disposizione 2 miliardi, in 72 ore, uno sforzo umano per il quale ringrazio tutto il Consiglio dei Ministri“.
Nel frattempo ha promesso ai cittadini e all’Italia di continuare a lavorare sulle misure e le richieste da parte dell’Unione Europea. Dopo essersi soffermata anche sull’importanza del Pnrr, la premier ha parlato anche del ‘Piano Mattei‘ e di un nuovo importante rapporto che vede come protagonista l’Africa. Sull’evasione fiscale è stata molto chiara: “Una cosa che non viene fatta da diversi decenni. Serve uno Stato semplice, chiaro, giusto, che non sia percepito come avversario dai cittadini. La priorità va data alla grande evasione. Dall’Amministrazione mi aspetto lo stesso rigore con le big company che con i piccoli commercianti”.
Meloni su presidenzialismo e autonomia differenziata: “Rafforzano il Paese”
Come riportato in precedenza si è anche soffermata su presidenzialismo e autonomia differenziata. Due fattori che tendono a rafforzare il nostro Paese: “Non sono in antitesi, al contrario rafforzano il Paese. Ce le hanno indicate i cittadini con le elezioni, noi le dobbiamo fare e le faremo entrambe in questa legislatura. L’autonomia differenziata migliorerà la coesione nazionale. Finalmente introdurremo i Lea che sono il vero elemento di unione, finora mancante: rafforzeremo competenze di quelle Regioni che dimostrano di saper spendere meglio i soldi degli italiani”.
In conclusione si è focalizzata anche sui rapporti internazionali. In particolar modo quelli con la Francia dopo il gelo dell’ultimo periodo. Dopo l’incontro con il numero uno transalpino, Emmanuel Macron, la Meloni ha dichiarato: “Oggi l’Italia viene rispettata in un sistema multilaterale; la nostra postura è quella di una nazione seria, affidabile, non accondiscendente”. Poi su se stessa: “La perfezione non esiste, io ho cercato di trasformare le mie debolezze in punti di forza. Soprattutto alle donne: quando ti sottovalutano vuol dire che puoi stupire”.
