Pnrr, Boccia avvisa il governo: “L’Italia non può permettersi ritardi”

Il presidente dei senatori del Partito Democratico, Francesco Boccia, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Foglio” dove si è soffermato sul Pnrr e non solo

Intervista al 'Foglio'
Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia (Ansa Foto) Notizie.com

Francesco Boccia non ci sta e manda un altro messaggio al governo. Lo fa in una intervista al quotidiano “Il Foglio“. Il suo Pd è stufo di aspettare su questo rinvio che riguarda il Pnrr. Una “tecnica”, quella del rinvio, che per il politico deve finire visto che per lui il nostro Paese non può avere il lusso di aspettare. “Questo rimandare le scadenze ha un terribile effetto domino sul Piano“. Fa riferimento alla vittoria delle elezioni di settembre da parte del partito di Giorgia Meloni. Ne ha (soprattutto) per la pemier in carica: “Aveva promesso una revisione del Pnrr, sono passati sette mesi e non c’è stata alcuna svolta dalla governance di Fitto. Tanto è vero che Bruxelles sta ancora aspettando le intenzioni sulla riforma del Piano“.

Nel corso dell’intervista fa presente che l’Italia è l’unico Paese che non ha ancora comunicato alla Commissione la cifra esatta di prestiti per il RePowerEu. Una cifra che si avvicina ai 16 miliardi di euro. “Il governo ha ammesso che non potrà conseguire. Hanno già dilapidato il patrimonio di credibilità”. Poi la frecciatina del suo Pd: “Quando abbiamo governato noi sul Pnrr si sono rispettate tutte le scadenze. La cosa certa è che la destra nel Recovery non ci ha mai creduto“. Poi sul Recovery ha continuato dicendo: “Non sono soldi regalati. Si tratta di un piano di investimenti finalizzato allo sviluppo sostenibile e alla riduzione delle disuguaglianze“.

Pd, Boccia ‘bacchetta’ Calderoli sull’Autonomia: “Progetto scellerato”

Intervista al 'Foglio'
Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia (Ansa Foto) Notizie.com

Ne ha anche per il ministro per l’Autonomia, Roberto Calderoli. Soprattutto sul suo progetto che è stato definito, dallo stesso Boccia, “scellerato“. “Ma come? Mentre il Pnrr impone di aggredire i divari tra nord e sud, il governo porta avanti un disegno di riforma costituzionale che invece quei divari li cristallizza e anzi li esaspera? Per questo ho chiesto che il ministro venga a riferire in Aula sullo stato di attuazione del Pnrr“.

In conclusione si sofferma, ancora una volta, sul governo Meloni: “A quanto pare hanno dimostrato il loro vero volto: regressivo sul campo dei diritti. Questa destra non crede neppure nel cambiamento climatico e nella transizione ecologica. Dedito all’occupazione spudorata di aziende di stato, lo dimostra l’ultimo caso della Rai”. 

Impostazioni privacy