Emilia-Romagna, bilancio si aggrava: proclamato lutto nazionale

Emilia-Romagna, il bilancio continua ad aggravarsi sempre di più: per la giornata di oggi è stato proclamato lutto nazionale

Oggi lutto nazionale
Emilia-Romagna (Ansa Foto) Notizie.com

Nella serata di ieri è arrivata la notizia del ritrovamento di un altro cadavere: quello di un uomo di 68 anni, nel Ravennate, che era stato dato per disperso il 17 maggio. A ritrovarlo sono stati i soccorritori, sommozzatori dei carabinieri e tutti coloro che stanno lavorando senza sosta per cercare di far rialzare la regione colpita dall’alluvione. Il bilancio continua ad aggravarsi sempre di più: con quella di ieri sera il numero delle vittime è salito a 15. La preoccupazione, però, è che questo numero possa continuare ad aumentare visto che nella lista dei dispersi figurano anche altri nomi.

Nel frattempo arrivano delle importantissime novità dal Consiglio dei ministri che si è riunito nella giornata di ieri, martedì 23 maggio. Il decreto è stato varato per cercare le prime misure ed, allo stesso tempo, fronteggiare l’emergenza maltempo nella regione. Per la giornata di oggi, invece, è stato deciso di proclamare il lutto nazionale. Il tutto mentre tantissimi volontari (la maggior parte giovani) ha deciso di scendere in strada, con una pala, per cercare di togliere il fango che ha macchiato la loro regione. Un provvedimento dal valore di 2 miliardi di euro che è stato approvato da Giorgia Meloni. La premier ha spiegato, in conferenza stampa, in che modo aiuteranno la regione.

Emilia-Romagna, proclamato lutto nazionale: varato il decreto per la regione

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Un provvedimento che va dalle tasse alle bollette, dalla cassa integrazione fino ad arrivare al fondo per le imprese. Queste sono le prime importanti risposte ai territori colpiti dall’alluvione. Parola della presidente del Consiglio che ha spiegato cosa prevede questo decreto legge. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Prevede la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, quindi con ripresa dei pagamenti fino al 20 novembre. Il decreto prevede inoltre il differimento per i comuni e le province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti“.

Non è finita qui visto che: “C’è, per quello che concerne la burocrazia, la sospensione di tutti i termini amministrativi, compresi i concorsi. I dipendenti pubblici delle zone colpite, qualora fossero fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti. Il Ministero della sovranità alimentare e dell’agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per interventi di indennizzo a favore delle aziende agricole e ulteriori 75 milioni di euro, a valere sul fondo innovazione, per l’acquisto di macchinari per le aziende danneggiate“.

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