Champions, Europa e Conference League: sono state diramate le designazioni ufficiali da parte degli arbitri delle squadre italiane impegnate in finale
Non accadeva da più di 30 anni che tre squadre italiane partecipassero, tutte insieme, ad una finale di una competizione europea. Quest’anno ci sono riuscite Inter, Roma e Fiorentina. I nerazzurri di Simone Inzaghi se la vedranno, ad Istanbul, contro il Manchester City di Pep Guardiola (il 10 giugno) per la finale di Champions League. I giallorossi di José Mourinho giocheranno, a Budapest, contro il Siviglia degli ex ‘italiani’ Suso, Lamela e Papu Gomez (il 31 maggio) per l’atto finale di Europa League.
Mentre i viola di Vincenzo Italiano disputeranno la finale di Conference League contro gli inglesi del West Ham (il 7 giugno) a Praga. Negli ultimi minuti sono state diramate le designazioni ufficiali, da parte della Uefa, degli arbitri. Sono stati scelti, infatti, i direttori di gara che daranno il via alle danze. Nessun italiano, ovviamente, è stato preso in considerazione: né come arbitro, né come assistente e nemmeno come ufficiale della sala VAR.
Champions, Europa e Conference League: le designazioni degli arbitri
Un’altra prestigiosa finale per Szymon Marciniak. Dopo quella del 18 dicembre, finale Coppa del Mondo tra Argentina e Francia, il polacco è stato scelto per dirigere il big match tra Manchester City-Inter. Ad aiutarlo i suoi connazionali Paweł Sokolnicki e Tomasz Listkiewicz, il rumeno Istvan Kovacs sarà il quarto uomo. Al Var Tomasz Kwiatowski (Polonia), insieme al connazionale Bartosz Frankowski e al tedesco Marco Fritz.
Per quanto riguarda i giallorossi, invece, la finale sarà diretta da un inglese: si tratta di Anthony Taylor. I suoi assistenti saranno i connazionali Gary Beswick e Adam Nunn. Michael Oliver sarà il quarto uomo. Al Var Stuart Atwell, insieme a Christopher Kavanagh e Bastian Dankert.
Il match di Conference League tra Fiorentina e West Ham sarà diretta dallo spagnolo Carlos Del Cerro Grande. I suoi assistenti saranno i connazionali Pau Cebrián Devis e Guadalupe Porras Ayuso. Il quarto uomo è lo spagnolo Jesús Gil Manzano. In sala VAR altri due spagnoli ed un portoghese: Juan Martínez Munuera, Alejandro José Hernández e Tiago Bruno Lopes Martins.
