Paura in Vaticano, un uomo tenta irruzione: intervengono le guardie svizzere

Momenti di paura in Vaticano. Un uomo ha tentato l’irruzione nella serata del 18 maggio. Decisivo l’intervento da parte delle guardie svizzere.

Ci sono stati momenti di paura in Vaticano nella serata del 18 maggio. Come riportato dall’Agi, un uomo, per motivi ancora da accertare, ha tentato l’irruzione attraverso l’ingresso di Sant’Anna, ma fortunatamente una guardia svizzera è riuscita ad intervenire e frenare la corsa della vettura.

Vaticano
Paura in Vaticano: ecco cosa è successo – Notizie.com – © Ansa

L’uomo è stato immediatamente fermato e portato direttamente in una struttura sanitaria del Vaticano per effettuare tutti i controlli medici. Gli accertamenti hanno evidenziato un grave stato di alterazione psicofisica. L’autore di questo gesto è stato portato in una cella detentiva e nelle prossime ore sarà ascoltato dai magistrati. La paura è stata tanta, ma fortunatamente il tutto si è risolto senza particolari gravi conseguenze.

La ricostruzione

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alle prime informazioni, l’uomo con la vettura ha provato a fare irruzione tramite l’ingresso di Sant’Anna. Una guardia svizzera ha esploso un colpo senza, però, fermare la corsa della vettura, che è proseguita almeno per qualche metro.

Alla fine la macchina si è fermata presso il Cortile di San Damasco e l’uomo è sceso autonomamente ed arrestato immediatamente. Come detto in precedenza, è stata aperta un’indagine per accertare meglio quanto successo. I primi accertamenti medici hanno confermato uno stato di alterazione psicofisica e nelle prossime ore l’uomo sarà ascoltato dagli inquirenti.

Indagini in corso

Guardie svizzere
Indagini in corso per ricostruire l’accaduto – Notizie.com – © Ansa

Le indagini sono in corso e nelle prossime ore ci potrebbero essere delle importanti novità. Ad oggi non si conoscono bene le cause del gesto e per questo motivo gli approfondimenti continueranno. Una svolta potrebbe arrivare dall’interrogatorio dell’uomo. In attesa di novità, gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.

Impostazioni privacy