L’allarme del Ministro Lollobrigida: “Emilia ‘orto d’Italia’, il rischio è l’abbandono dei campi”

La visita nelle zone alluvionate: “Subito aiuti ai più colpiti, il governo è al lavoro per offrire il suo sostegno”

Una parte d’Italia cara all’agricoltura sta attraversando l’ennesimo momento drammatico. Dopo la siccità adesso l’alluvione. Non c’è tregua, né tempo per stare fermi e guardare quel che succede. Bisogna intervenire, e alla svelta. Lo pensa e lo dice senza mezzi termini il ministro Francesco Lollobrigida: “Nel tempo, si è immaginato che l’uomo fosse avversario della manutenzione. Io penso non sia così. Gli agricoltori e gli allevatori hanno contribuito per secoli alla cura del territorio: aver indebolito questi settori ha peggiorato la situazione, creando concause che contribuiscono al dissesto“.

Il ministro
Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida è in prima linea in Emilia Romagna (Ansa Notizie.com)

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, è in prima linea, appena si stava verificando il disastro ha seguito passo dopo passo l’evolversi della situazione e si è reso subito conto che il momento era drammatico: “C’è stata una visione ideologica che non ha capito chi fossero i principali garanti della manutenzione del territorio. Ma questo governo ha cambiato approccio“. Da non dimenticare che il ministro Lollobrigida, un paio di settimane fa, era stato il primo e unico rappresentante del governo con il viceministro Galeazzo Bignami ad andare a visitare tutte quelle aziende che erano state devastate Castel Bolognese, nel Ravennate. Ora la situazione è peggiorata, ovviamente, ma il ministro non è solo lì con la mente, ma soprattutto fisicamente a guardare e capire cosa e come si deve intervenire.

“Servono fatti concreti e visibili, che diano garanzia e speranza a chi è stato colpito”

Il disastro
Un momento drammatico in Emilia Romagna con ò’acqua che ha inondato i campi (Ansa Notizie.com)

Sono giorni complicati, drammatici e devastanti anche perché quello che si vede in gran parte dell’Emilia Romagna è spettrale e allucinante, con imprese coinvolte che rischiano di perdere tutto quello che hanno fatto in questi anni. Ci sono campi invasi da 4 metri d’acqua, l’orto d’Italia, così viene definito da sempre l’Emilia Romagna, affoga. “Eventi di questa natura non si possono prevedere, seppure gli effetti del cambiamento climatico sembrino aumentare l’intensità delle precipitazioni in periodi sempre più brevi».

Ci sono aziende e famiglie coinvolte che sono state colpite due volte e il ministro Lollobriogida non si tira  indietro anzi sa bene qual è la situazione: “Servono fatti concreti e visibili, che diano garanzia e speranza a chi è stato colpito negli affetti personali ed economici. Vorrei potere avere parole di conforto, ma credo che in questa prima fase il vero conforto sia pervenuto dal grandissimo impegno della protezione civile, delle forze dell’ordine, delle forze armate e dei tantissimi volontari che si sono resi immediatamente disponibili senza risparmiare energie. A loro va il ringraziamento e la riconoscenza di tutti noi“. Il Governo è pronto ad agire, anzi lo sta già facendo col massimo dello sforzo con aiuti e anche investimenti anzi parte del Pnrr era già stato destinato:Fin dalle prime ore il Governo si è attivato, attraverso tutti i ministeri coinvolti, per comprendere quali interventi fossero possibili subito, sentendo le rappresentanze del mondo delle imprese e le cinque organizzazioni principali rappresentative del mondo agricolo“.

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