Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, continua il suo tour delle capitali europee: dopo Berlino è atterrato a Parigi. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante l’incontro con il leader ucraino ha lasciato un messaggio alla Russia

Si continua a combattere in Ucraina. Tanto è vero che si è arrivati al giorno numero 446 di conflitto. Nell’ultimo fine settimana, a Roma, è arrivato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo stesso che ha incontrato Mattarella, la Meloni e Papa Francesco. Nella giornata di ieri è atterrato a Berlino dove continua il suo tour delle capitali europee. Questa mattina è atterrato in Francia. Nel corso della sua visita in Germania ha incontrato il cancelliere Olaf Scholz. Quest’ultimo, ancora una volta, ha voluto ribadire la propria vicinanza nei confronti del leader ucraino in questo difficile momento.

Zelensky fa sapere che effettuerà ancora qualche altra visita in Occidente, poi inizierà la controffensiva. Nel frattempo la Germania ha deciso di stanziare un importante pacchetto dal valore di 2,7 miliardi di euro. Si tratta di una delle cifre più alte mai date da un Paese (dopo gli Stati Uniti D’America). In conferenza stampa non sono mancati gli elogi nei confronti di Scholz: “Con lui c’è la chance di rendere più sicuro il mondo. Più la Germania assume la leadership, più speranze ci sono per la pace“. Successivamente i due sono volati alla cerimonia di consegna del Karlspreis, il premio Carlo Magno.

Scholz sostiene Zelensky e l’Ucraina: l’avviso alla Russia

Un incontro, quello di ieri, che ha confermato ancora di più il rapporto di forza che c’è tra l’Ucraina e la Germania. Scholz ha ribadito, ancora una volta, il proprio sostegno nei confronti del Paese europeo orientale vittima di una guerra che sta durando da più di un anno. Direttamente dalla conferenza stampa il cancelliere ha ribadito: “Nonostante l’Ucraina voglia la pace, non si può congelare il conflitto“.

In conclusione ha voluto dare un altro messaggio alla Russia. Un altro avvertimento che arriva dalla Germania. L’invito è sempre quello: ovvero quello di ritirare le truppe e di rispondere dei suoi atti. La Germania annuncia che continuerà a sostenere Kiev fino a quando sarà necessario. Soprattutto con aiuti che potranno continuare nei prossimi anni. Poi un pensiero rivolto ai soldati e popolazione ucraina: “Dinanzi a questa palese ingiustizia noi vi siamo sempre più vicini“.