Elezioni comunali, affluenza deludente nella giornata di ieri: si voterà fino alle ore 15 di lunedì 15 maggio 
Questa mattina, a partire dalle ore 7, hanno riaperto nuovamente i seggi per l’elezione dei sindaci. Interessati 595 comuni nelle regioni a statuto ordinario. Come riportato in precedenza si potrà votare fino alle ore 15. Successivamente sarà il turno dello spoglio delle schede. Nella giornata di ieri, però, l’affluenza non è stata assolutamente delle migliori. Tanto è vero che è andata decisamente a picco. Anche per quanto riguarda la scelta del primo cittadino, da parte della popolazione, ha trovato un forte disinteresse. Ed i numeri parlano fin troppo chiaro. Basti pensare che, dopo le 23 di ieri sera, per i comuni seguiti dal Viminale si è registrato un calo del 46,39%.
Vale a dire quasi 14 punti in meno rispetto alle precedenti elezioni. In cui avevano votato il 59,89% degli aventi diritto. Negli ultimi 30 anni il calo dei votanti è stato del 25%. Almeno 1 elettore su 4 non è andato a votare. Oltre ai 595 comuni delle regioni c’è solo un capoluogo di regione, Ancona. Sono 13, ibcece, i capoluoghi di provincia. Le persone chiamate a votare sono 6,3 milioni di elettori. Ricordiamo che in Sicilia e Sardegna si vota il 28 e 29 maggio, mentre in Trentino e Valle d’Aosta il 21 maggio. Nelle regioni ‘speciali’ si vota nel complesso in 195 comuni.
Elezioni comunali, affluenza a picco: mai così in basso
Occhio di riguardo, inevitabilmente, per il risultato dei 13 capoluoghi in questione. Oltre ad Ancona, si guarda con attenzione il risultato a: Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Nel caso in cui si dovesse andare al ballottaggio, lo stesso si verificherà domenica 28 e lunedì 29 maggio. Ricordiamo che 7 dei capoluoghi in questione è guidato dal centrodestra, 5 dal centrosinistra mentre uno (Latina) da un commissario prefettizio dopo la caduta, lo scorso anno, dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Damiano Colletta.
Tornando all’affluenza, però, i numeri sono andati a calare vistosamente. Nel 2017 l’affluenza era stata del 60,07%. Nel 2020 l’affluenza era stata del 65,62%. Nel 2019 del 67,68%. Nel 2016 aveva votato il 61,52% . Ancora poco meno di sei ore e poi inizierà lo spoglio delle schede. C’è grande attesa da parte dei partiti che attendono, con ansia, i risultati di queste ultime elezioni. In molti sperano in un “ripensamento” da parte di chi ha deciso di non presentarsi alle urne per esprimere il suo voto.
