Landini contestato dagli studenti: “Ci avete traditi, basta fare…”

Il segretario della Cgil Maurizio Landini è stato duramente contestato dagli studenti a Milano. Ecco cosa è successo all’esterno della ‘Statale’.

Dopo Elly Schlein, anche Maurizio Landini è finito nel mirino degli studenti. Come riportato dall’Agi, il segretario della Cgil è stato contestato dagli studenti della Statale di Milano durante una sua visita per parlare con loro del caro affitti. Alcuni giovani hanno accusato il sindacalista di “ingannare i lavoratori“.

Landini
Landini contestato dagli studenti – Notizie.com – © Ansa

“Ci avete traditi. Siete qui solamente per le vostre solite passerelle”, hanno detto alcuni studenti a Landini, che ha rispedito immediatamente le accuse al mittente: “Le vostre controparti sono il governo e le imprese che utilizzano il lavoro precario, non sono io“.

Il mea culpa di Landini: “C’è un problema di rottura tra il sindacato e i giovani”

Landini CGIL
Il mea culpa di Landini – Notizie.com – © Ansa

Al termine di questo incontro con i giovani, fortemente voluto dallo stesso Landini, il segretario della Cgil ha fatto anche un mea culpa ammettendo che “c’è un problema di rottura tra il sindacato e i giovani. Loro hanno ragione ad essere incavolati e forse dovevo venire prima io. Anzi, visto quanto emerso dalla discussione, dovremo iniziare a fare assemblee nelle scuole e università. Sicuramente questa è stata l’occasione per cambiare la nostra strategia“.

Anche se gli studenti non la pensano proprio così. “In questi ultimi giorni tutti hanno cercato la visibilità. Mentre noi facciamo proposte per risolvere il problema, loro chiedono l’abolizione del canone concordato. Una misura che aprirebbe al mercato libero impazzito”.

Caro-affitti, il governo al lavoro per risolvere il problema

Meloni
Il premier Meloni al lavoro per risolvere il caro-affitti – Notizie.com – © Ansa

Il caro-affitti tiene banco ormai da tempo anche in politica ed il governo sta cercando di trovare una soluzione. Il ministro Bernini ha garantito che entro il 2026 ci saranno 70mila posti letto in più in tutta Italia, ma naturalmente si è al lavoro anche per provare a dare una risposta immediata agli studenti.

In attesa di capire quali saranno le soluzioni, le proteste degli studenti continuano e in molti nei prossimi giorni continueranno a trascorrere le notti in tenda per dire no all’aumento degli affitti.

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