Violenta lite finisce in tragedia, uomo ucciso per difendere la sorella

Una violenta lite è terminata nella peggiore maniera possibile: un uomo è stato ucciso per aver difeso la sorella. Partita la caccia al killer da parte delle forze dell’ordine

Ucciso dal cognato per difendere la sorella
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che ha sconvolto l’intera comunità. Il tutto si è verificato nella serata di ieri, giovedì 11 maggio. Ci troviamo a Reggio Calabria dove un uomo è stato ucciso. La vittima si chiamava Antonio Morelli, aveva 29 anni. Quest’ultimo è stato ucciso con un colpo di pistola al torace. Per lui non c’è stato nulla da fare. Subito è stato lanciato l’allarme. Sul posto si è fiondata la polizia locale che ha avviato le prime indagini. Subito sono partiti gli interrogatori.

Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che ad ucciderlo sia stato il cognato. La vittima avrebbe cercato di difendere la sorella da un tentativo di aggressione. Fino a quando il killer non ha estratto la pistola che ha ucciso sul colpo il 29enne. Morelli si era presentato nell’abitazione della coppia in compagnia di un altro fratello. Visto che, poco prima e durante, si erano resi protagonisti di una lite. Erano giunti lì per fare chiarezza sulla vicenda. Ed invece Morelli ha trovato la morte.

Reggio Calabria, cognato uccide 29enne: caccia al killer

Ucciso dal cognato per difendere la sorella
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Dalle parole, purtroppo, si è passato ai fatti. Un diverbio che è sfociato in tragedia. Ad ucciderlo proprio il cognato che, successivamente, si è dato alla fuga. Le forze dell’ordine hanno avviato subito le ricerche per ritrovarlo. Ancora sotto shock i fratelli che hanno visto morire, sotto i loro occhi, la vittima. La chiamata al 118 era stata effettuata, ma le condizioni sono apparse immediatamente gravi. Fino a quando il suo cuore non ha smesso di battere per sempre. Il tutto è accaduto nel Rione Marconi, posto molto conosciuto nello stretto. Secondo quanto riportato da quotidiani locali pare che la vittima fosse di etnia rom e con alcuni precedenti penali alle spalle.

Ad ucciderlo una serie di colpi di arma da fuoco. A dirigere le indagini il sostituto procuratore della Repubblica, Stefano Musolino. Quest’ultimo, insieme alla sua squadra, si è recato sul luogo dell’omicidio per l’attività investigativa del caso. Non è finita qui visto che ci sono stati momenti di panico nei pressi del ‘Grande Ospedale Metropolitano‘, dove è stato portato il cadavere del 29enne. Alla notizia della morte del giovane alcuni familiari avrebbero seminato il panico nelle corse, dando in escandescenza. Anche nel pronto soccorso sono dovute intervenire le forze dell’ordine per cercare di riportare alla calma.

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