Comunità sconvolta, donna uccisa in casa: per i cc nessun dubbio

Una intera comunità sconvolta per la morte di una donna, assassinata nella propria abitazione: per i carabinieri non ci sono dubbi e seguono una sola pista

Donna uccisa nel cosentino
Donna uccisa, carabinieri sul posto (Ansa Foto) Notizie.com

Il tutto è accaduto nella serata di ieri, martedì 2 maggio. Ci troviamo a Sibari (provincia di Cosenza) dove una donna è stata uccisa nella sua abitazione. Una serie di colpi di fucile hanno posto, per sempre, la parola “fine” alla sua vita. Una intera comunità sconvolta da questa terribile notizia. A lanciare l’allarme sono stati i residenti della zona che hanno avvertito i colpi di arma da fuoco provenire dalla casa della donna. Sul posto i carabinieri di Cosenza che hanno avviato le prime indagini. Inutili i soccorsi, visto che per la donna oramai non c’era assolutamente più nulla da fare.

Per i militari dell’arma non ci sono particolari dubbi. Si segue, soprattutto, la pista che porta alla Ndrangheta. Per i carabinieri, infatti, quella di ieri sera potrebbe essere stata anche una spedizione per uccidere il marito della donna, Salvatore Maritato. Ed invece, in casa, hanno trovato Antonella Leopardo. La vittima, 49 anni, è stata freddata con alcuni colpi di fucile. Una ipotesi che i carabinieri stanno prendendo in forte considerazione. Il tutto è accaduto poco dopo le ore 22 a Cassano allo Ionio.

Cosenza, donna uccisa in casa: si segue pista Ndrangheta

Donna uccisa nel cosentino
Donna uccisa, carabinieri sul posto (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che la donna, dopo aver sentito bussare alla porta, è andata ad aprire. Nel momento in cui si stava avviando verso la porta, il marito si era messo al riparo. Purtroppo è stata colpita da una pioggia di proiettili che non le ha lasciato scampo. Colpi che le son arrivati al volto ed al torace. Dopo il blitz punitivo, sul posto sono arrivati gli investigatori. Gli stessi che hanno trovato una serie di colpi. Per i militari dell’arma non ci sono dubbi neanche sul tipo di arma che sarebbe stato utilizzato: si tratterebbe di un fucile Kalashnikov.

Possibile che il killer possa aver fatto tutto da solo. Si sa solamente che quest’ultimo, dopo aver ucciso la donna, sarebbe scappato via a bordo di un’auto guidata da un altro uomo. Il nome del marito non è affatto nuovo alle forze dell’ordine. I carabinieri stanno facendo ulteriori ricerche sul suo passato. Con l’obiettivo di cercare di capire meglio il perché di tutto questo. Alle spalle ha molti precedenti, ed è per questo motivo che la strada porta a quella della Ndrangheta. Un caso che viene seguito attualmente dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

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