Duro il tecnico in conferenza stampa non riesce a nascondere il disappunto: “Quando non ci sarò più, mi divertirò a vedere chi prendete di mira”
Un clima rovente alla Juventus. Nemmeno la restituzione dei 15 punti ha attenuato l’atmosfera. Per Allegri c’è qualcosa che non va, avverte forse, da buon toscano la malparata e comincia a sparare a zero sui giornalisti, soprattutto su quelli che avevano riportato quanto successo a San Siro, anche se da come risponde sembra quasi che non sia successo tutto quello che è venuto fuori, soprattutto tra lui e Marotta.
E così sbotta contro i cronisti in conferenza stampa, colpevoli secondo l’allenatore di riportare cose inesatte e di averlo preso di mira: “Mi divertirò quando non ci sarò più e sarete costretti a prendere un altro di mira, quel giorno mi farà tante risate e mi divertirò assai. Anche se devo ammettere che mi stimolate”, ha detto il tecnico della Juve che non ci sta alle tante critiche che riceve.
“Cosa è successo a San Siro? Mi dica i nomi e chi ha riportato…”
Azz che blastata (parte 1)#Allegri #Juve #DellaValle pic.twitter.com/8uyDt6Jx8d
— SandroS (@SandroS1915) April 29, 2023
Nervi sempre più a fior di pelle, ma nel vero senso della parola. Le scorie di quanto è accaduto dopo l’eliminazione della Juve dalla coppa Italia si fanno ancora sentire, e quanto accaduto è la dimostrazione lampante che qualcosa non è andato nel verso giusto. E tutto questo nervosismo emerge con prepotenza alla vigilia di Bologna-Juve, nella conferenza stampa che precede il match di Serie A.
Quando gli viene chiesto anche del confronto con i giocatori, Allegri sbotta contro una cronista della Gazzetta dello Sport e risponde a brutto muso: “Cos’è successo? Chi ha riportato? Mi dica i nomi. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani. Il momento più difficile è ora, non quando ci hanno tolto i 15 punti. Non parlo solo della squadra, anche la società. Dobbiamo essere tutti un blocco unico, granitico. Parlo a 360°”. E qui non ce l’aveva solo con i cronisti o con i giocatori, ma il riferimento è a tutta la società che deve fare un blocco unico, soprattutto in questo momento.
