Mattarella: “La cultura italiana è l’essenza della democrazia”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’

Intervista al Corriere della Sera
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa Foto) Notizie.com

Per il Capo dello Stato non ci sono assolutamente dubbi. Lo scambio tra le culture tende ad “aprire” le menti. Soprattutto se si punta ad una cultura solda ed allo stesso tempo ammirata come quella che il nostro Paese sa regalare. Questo, e molto altro ancora, è quello che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dichiarato in una intervista al ‘Corriere della Sera‘. Uno scambio che permette di rimuovere pregiudizi e nozioni che tendono ad ostacolare la conoscenza.

Ci tiene a ricordare che il progresso del mondo è avvenuto soprattutto grazie agli scambi con le altre culture. In occasione del Festival du Livre di Parigi, Mattarella fa sapere che il nostro Paese si trova dinanzi ad una delle più prestigiose occasioni culturali europee. Non solo: “E’ una grande occasione per proseguire sulla strada di una osmosi che consolidi sempre più la piattaforma comune di valori sui quali si fonda la Casa europea“.

Mattarella: “Bellezza e cultura trovano massima espressione grazie all’Italia”

Intervista al Corriere della Sera
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa Foto) Notizie.com

In merito al discorso precedente, il presidente della Repubblica precisa che il libro è uno strumento di “condivisione della conoscenza“. L’invito del Capo dello Stato non può essere quello se non di leggere visto che ha definito un procedimento “essenziale“. Anzi, il suo invito è quello di farlo molto più spesso. “La lettura del Milione di Marco Polo potrebbe aiutarci a comprendere lo spirito con cui va guardato il mondo“. Lo scambio, fa sapere, apre le menti. In particolar modo per una cultura solida ed ammirata come quella del nostro Paese. Per Mattarella non ci sono dubbi: “L’autobiografia culturale di un Paese è la sua cultura per intero.

Per ricordare il pensiero di Umberto Eco che in grado di parlare a tutte le espressioni culturali“. Una autobiografia che trova un Dante Alighieri l’uomo che ha portato il passaggio tra latino e volgare. Affermando che la lingua italiana ha dato una rivoluzione alla “dignità letteraria”. In conclusione afferma che la presidenza della Repubblica è la “Casa degli italiani. Nel nostro Paese si concentrano bellezza e cultura. Queste ultime due hanno trovato massima espressione. E’ importante come il Palazzo del Quirinale si offra come spazio per raccontare l’eccellenza artistica italiana“.

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