Il Consiglio dei ministri ha dato il proprio via libera al ddl Concorrenza. Ecco cosa prevede la misura che nelle prossime settimane arriverà in Parlamento.
Il ddl Concorrenza ha superato l’esame del Consiglio dei ministri. Nella serata di ieri, giovedì 20 aprile, il governo ha dato il via libera all’unanimità al provvedimento.
“Legge annuale sulla concorrenza, fatta – ha scritto sui socia il ministro Adolfo Urso – al servizio dei cittadini e delle imprese“. E il Mimit in un comunicato, riportato dall’Ansa, è entrato nei dettagli del provvedimento: “Si è deciso di potenziare e pianificare lo sviluppo della rete elettrica nazionale, ma anche una norma incentrata sulla promozione dell’utilizzo dei contatori intelligenti, che hanno l’obiettivo di arrivare ad un risparmio energetico e del contenimento del prezzo dell’energia elettrica“.
Sono diversi le misure inserite nel ddl Concorrenza. Come scritto dall’Ansa, nel provvedimento è stato deciso che le assegnazioni dei parcheggi del commercio ambulante nella aree pubbliche saranno decise attraverso delle gare. Inoltre, sono state approvate norme anche sul settore farmaceutico e su maggiori poteri all’autorità Antitrust sul settore digitale.
Infine, arriva una semplificazione per le vendite promozionali e per quelle sottocosto che hanno come obiettivo quello di favorire le attività commerciali presenti come per esempio le catene di supermercati, oppure oggetti di elettronica, elettrodomestici e abbigliamento. Con questa norma basterà solamente inviare una unica mail Pec agli sportelli unici dei comuni interessati con le date e le indicazioni degli esercizi commerciali coinvolti. Si tratta di un passaggio fondamentale per cercare di semplificare questa attività.
Dopo il via libera del Consiglio dei ministri, il ddl Concorrenza è atteso in Parlamento per il via libera definitivo. Nelle prossime settimane Camera e Senato saranno chiamati ad analizzare il provvedimento e dare il via libera. Solamente dopo il provvedimento diventerà ufficialmente legge.
Vedremo se, come successo lo scorso anno, ci saranno delle modifiche oppure alla fine si deciderà di approvarlo senza novità e quindi dare il via libera alle misure illustrate in precedenza.