Tra Luciano Spalletti e Francesco Totti, a quanto pare, non ci sarebbe stato alcun tipo di litigio. La conferma arriva direttamente da un noto personaggio nel mondo del calcio che ha voluto raccontare altri particolari 

Nel corso di questi anni se ne sono sentite davvero tante sui due protagonisti inquadrati in foto. Ovvero Luciano Spalletti e Francesco Totti. Sono state fornite così tante di quelle versione che si è davvero perso il conto. Nelle ultime ore, però, sono arrivate delle importanti dichiarazioni da parte di un noto personaggio che appartiene al mondo del calcio.

Lo stesso che conosce personalmente sia l’ex calciatore che l’attuale allenatore del Napoli. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni della trasmissione “Non è un Paese di giovani” in onda su Rai Radio2. Nel corso della sua intervista ha voluto presentare anche il suo ultimo libro intitolato “Il mio calcio furioso e solitario”. Anche qui ha parlato sia di Spalletti che dello stesso Totti.

Sabatini esprime la sua opinione sulla questione Spalletti-Totti

Nella Roma, in passato, è stato sia calciatore (anche se per un anno) che direttore sportivo (cinque anni). Conosce molto bene l’ambiente. Grazie a lui sono arrivati atleti importanti che, con il passare del tempo, sarebbero diventati grandissimi campioni. Tutto merito di Walter Sabatini che ha voluto raccontare alcuni aneddoti che riguarda proprio i due protagonisti in foto. Queste sono alcune delle parole rilasciate dall’ex ds della Salernitana: “A Francesco ho voluto veramente bene. Mi ha regalato il sublime del calcio. Lui aveva un suo aspetto sublime che va apprezzato, quello che va oltre il tuo pensiero.

Lui lo superava sempre. Con Spalletti? Non è stato un litigio, ma una lenta e silenziosa diatriba“. Tanto è vero che, nel corso dell’intervista, ha dichiarato che il mister non lo faceva giocare. Un vero e proprio sacrilegio per Roma (sponda giallorossa) e per i suoi tifosi. Gli stessi che, in più di una occasione, hanno minacciato lui ed alcuni componenti della famiglia per questo motivo. Un qualcosa di davvero “inquietante” fa sapere lo stesso Sabatini. Nel corso del suo ultimo periodo nella Capitale, come ds, aggiunge: “Avevamo un grande allenatore e un grande calciatore, ma insieme non riuscivano a fare il bene della squadra“.