Terzo Polo, la Carfagna ammette: “E’ stato un errore”

Terzo Polo, la presidente di ‘Azione’ Mara Carfagna ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘La Repubblica’. Anche in questa occasione ha voluto ribadire il proprio pensiero in merito a quanto sta accadendo 

Intervista alla Repubblica
La presidente di Azione, Mara Carfagna (Ansa Foto) Notizie.com

Non è più un mistero che tra Matteo Renzi e Carlo Calenda il rapporto lavorativo sia terminato. Probabilmente anche nel peggiore dei modi visto che, da qualche giorno, i due non stanno facendo altro che mandarsi continue frecciatine. Attacchi che arrivano anche sui social da parte di membri appartenenti ai due partiti. In merito a questa situazione, per nulla delle più rosee, è intervenuta la presidente di ‘Azione‘, Mara Carfagna. Quest’ultima ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al quotidiano “La Repubblica“. Negli ultimi giorni si sta sentendo molto parlare di lei, per via di un’altra questione altrettanto importante.

Ovvero quella di un suo possibile passaggio come leder del futuro ‘Terzo Polo’. In merito a questa vicenda, però, l’ex ministra del governo Draghi ci ha tenuto a fare un po’ di chiarezza. Tanto è vero che ha precisato: “L’ultima cosa da fare in questo momento è discutere di leadership. Darebbe il colpo di grazia a quel polo dei liberali, dei popolari e dei riformisti che dobbiamo continuare a perseguire“. Poi ha svelato un particolare retroscena che, fino ad ora, non conosceva nessuno.

Terzo Polo, Carfagna: “Partito unico? Sempre considerato un errore

Intervista alla Repubblica
La presidente di Azione, Mara Carfagna (Ansa Foto) Notizie.com

La Carfagna, nel corso dell’intervista, ha ammesso che era apparsa fin troppo scettica sulla possibilità di arrivare ad un partito unico. Tanto è vero che lo aveva confidato anche all’attuale segretario di Azione. Anche se non è detta l’ultima parola. La nativa di Salerno, infatti, ha continuato dicendo che il partito ha il dovere di andare avanti e di lasciare alle spalle tutto quello di cui si sta parlando negli ultimi giorni. Per almeno due motivi importanti. Il primo è quello che riguarda la responsabilità di rispondere alle aspettative di chi sta continuando a lavorare bene.

Il secondo è che non hanno alcuna intenzione di deludere i milioni di italiani che hanno dato fiducia a loro. Nel corso dell’intervista fa presente che, molto probabilmente, hanno sbagliato sin dall’inizio obiettivo. Ovvero quello di puntare sul partito unico, a quanto pare, ha privato loro di quell’energia necessaria per poter imboccare l’unica strada percorribile. “Quella di costruire una coalizione delle forze di centro, riformiste, europeiste e liberali che si alleano fra loro senza rinunciare ai propri simboli. Succede a destra e sinistra“.

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