Droga, maxi blitz della Finanza: scattano numerosi arresti

Droga, maxi blitz da parte della Guardia di Finanza nelle ultime ore: scattano numerosi arresti 

Blitz della finanza
Guardia di Finanza (Ansa Foto) Notizie.com

Una importante operazione che ha portato la firma da parte della Guardia di Finanza. Un maxi blitz da parte dei militari che sono riusciti a sgominare un importante asse che partiva dalla Sicilia fino ad arrivare alla Calabria. Un trasporto di droga molto importante. Nel corso di questa operazione sono scattate le manette per 21 persone. Le accuse nei confronti di questi ultimi sono a dir poco gravissime. Successivamente, gli stessi finanzieri, hanno rinvenuto altre particolari informazioni (su almeno sei di loro).

Gli inquirenti, quindi, hanno fatto “scacco matto” ed emanato una ordinanza applicativa di misure cautelari personali ed emissione da parte del Gip ad un pericoloso gruppo criminale. Il tutto dopo aver ricevuto l’ok da parte della Procura della Repubblica. Per le 21 persone si sono inevitabilmente aperte le porte de carcere.

Droga, importante operazione della Finanza: 21 arresti

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Guardia di Finanza (Ansa Foto) Notizie.com

Come riportato in precedenza c’è una particolare curiosità che ha catturato l’attenzione degli stessi finanzieri. A quanto pare, sei di loro che sono finiti in manette, prendevano il reddito di cittadinanza. Le accuse contro gli indagati sono inevitabilmente molto gravi. Visto che si parla di: reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Il tutto tramite una strutturata rete operante tra la Calabria e la Sicilia. Indagini che, secondo quanto riportato da alcuni specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo siciliano, ha coinvolto un gruppo criminale. Lo stesso che ha base operativa proprio a Palermo. Diretto da due fratelli del luogo, figli di uno storico esponente del mandamento mafioso di Villagrazia/Santa Maria di Gesù.

A quanto pare, la coppia di fratelli, sarebbe stata in affari con una famiglia calabrese per la gestione della droga nella provincia di Reggio Calabria e non solo. Una famiglia legata da vincoli di parentela con esponenti di spicco della ‘ndrina di San Luca. Le Fiamme Gialle, con un comunicato ufficiale, hanno specificato che questo tipo di attività ha consentito di ricostruire accordi per la fornitura di almeno 10 chilogrammi di cocaina al mese. Merce che sarebbe finita nel mercato palermitano. Un giro di affari di quasi 10 milioni di euro l’anno. Sostanze che venivano trasportate su gomma lungo la tratta Reggio Calabria-Messina-Palermo. Coperta da doppi fondi creati nelle
autovetture dei corrieri.

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