Reggia di Caserta, un uomo di 42 anni è stato beccato dalle telecamere mentre ruba una piastrella: la stessa che è stata riconsegnata alla direttrice del posto [FOTO]
In molti, sui social network, dopo il furto si sono chiesti: “Ma cosa ci deve fare adesso con una piastrella?“, “Qual è stato il suo scopo?“, “Puoi mai metterla a casa sua” e così via. Tantissime le domande che in rete gli utenti si stanno ponendo. La cosa certa, però, è una: si è trattato di una bruttissima figura da parte di un 42enne che ha compiuto questo furto. Il tutto avvenuto sotto gli occhi delle telecamere della Reggia di Caserta che lo hanno inquadrato nel momento in cui stava accadendo il furto. L’uomo, originario di Castel Volturno, è stato immediatamente denunciato.
A quanto pare era entrato come semplice visitatore nel Palazzo Reale, fino a quando non ha notato una mattonella dal pavimento. Tanto da prendersela e portarla a casa come se nulla fosse. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che dovrà rispondere di furto di beni culturali. Una piastrella dal pavimento che aveva rubato nella ‘Sala delle Battaglie, una delle più importanti e conosciute della Reggia. I carabinieri hanno indagato sin da subito, fino a fermarlo e denunciarlo. La piastrella, successivamente, è stata riconsegnata alla direttrice del museo, Tiziana Maffei.
Reggia di Caserta, 42enne ruba piastrella dal pavimento: denunciato [FOTO]
La direttrice ha fatto sapere di essere molto soddisfatta del ritrovamento della piastrella. Ci ha tenuto a ringraziare i carabinieri locali che, con il loro ottimo lavoro, sono riusciti ad individuare il colpevole di questo furto. Il tutto è accaduto precisamente un mese fa: era il 16 marzo quando il 42enne era entrato come normale turista, anche se i suoi scopi erano molto diversi. In un primo momento calpesta questa mattonella. A primo impatto poteva sembrare un incidente di percorso, ma non lo era affatto. Tanto è vero che, poco dopo, l’uomo ritorna nuovamente sul posto, si abbassa e prende l’oggetto.
Fino a quando non lo ha nascosto in una busta gialla e continuare la sua visita come se nulla fosse successo. Nel momento della chiusura il coordinatore del servizio di vigilanza del museo, durante il giro di controllo, ha notato subito che c’era qualcosa che non andava. Tanto da lanciare l’allarme e chiamare i carabinieri. Gli stessi che hanno acquisito, sin da subito, le immagini di videosorveglianza. Dalle immagini si è risalito all’identikit del ladro. Nella sua abitazione è stato rinvenuta la piastrella che è stata riconsegnata alla direttrice, prima che venisse venduta (molto probabilmente) al mercato nero.
