“Mentalità italiana fa lavorare poco le donne”, scoppia la bufera

Le dichiarazioni da parte del politico non sono passate assolutamente inosservate. Tanto è vero che sono nate delle vere e proprie polemiche nel nostro Paese

Bufera sulle parole del politico belga
Bernard Clerfayt (Ansa Foto) Notizie.com

E’ bastata una semplice dichiarazione per far scatenare una vera e propria bufera mediatica. Ci ha pensato l’uomo inquadrato in foto a complicarsi la vita da solo. Ci stiamo riferendo al ministro per l’Occupazione e la Formazione della Regione di Bruxelles, Bernard Clerfayt. Nel corso di una intervista radiofonica si è soffermato anche sul nostro Paese ed anche nel suo. Cosa ha detto? Che il tasso di occupazione delle donne nella regione è più basso rispetto al resto del Paese.

Motivo? La maggior parte delle donne tende a seguire un modello familiare “mediterraneo”: ovvero che l’uomo lavora e la donna resta a casa per occuparsi dei figli. “Siano esse di origine italiana, marocchina o turca“. Apriti cielo: le critiche ed i commenti contro le sue parole di certo non sono mancati. Ricordiamo che il politico belga fa parte del Fronte democratico francofono. Non solo: dal 2001 è il sindaco di Schaerbeek, un comune di Bruxelles. Conosciuto per avere moltissimi migranti di origine turca e marocchina.

“L’uomo lavora e la donna a casa con i figli”, bufera su Clerfayt

Salvini risponde alle critiche del politico belga
Il vicepremier Matteo Salvini (Ansa Foto) Notizie.com

Le dichiarazioni del belga, di certo, non sono passate affatto inosservate. Tanto è vero che in Italia sono nate le prime critiche e polemiche. Il primo a parlarne è stato Matteo Salvini. L’attuale vicepremier e ministro delle Infrastrutture, intervenendo direttamente sul suo account Twitter, ci è andato giù pesante: “Il ministro belga di una maggioranza di sinistra chieda scusa e si dimetta, ignorante“. Stesso pensiero vale anche per Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega: “Le sue affermazioni sono molto gravi. Il ministro dimentica che ci sono migliaia di italiani e di italiane che vivono in Belgio, integrati e che sono impiegati in professioni altamente qualificate. Ci aspettiamo delle scuse. Probabilmente il ministro è rimasto indietro di qualche secolo“.

Sempre dalla Lega sono arrivate le affermazioni di Angelo Ciocca: “Le lavoratrici italiane sono uniche al mondo e lo sono anche come mogli e madri. Capisco l’invidia per il Made in Italy. Condanniamo con forza le sue parole. La prossima volta che sarò in Belgio al Parlamento europeo a Bruxelles regalerò al ministro un collutorio perché deve sciacquarsi la bocca prima di dire sciocchezze come queste“.

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