Sub dispersi, importante svolta nelle ricerche: l’annuncio arriva direttamente da parte dei carabinieri che si trovano ancora sul posto 
L’intera Sardegna e tutto il nostro Paese è in apprensione per la notizia che vede come protagonisti due sub sassaresi. Di loro non si avevano più notizie né altro. Fino a quando, nella serata di ieri, è arrivato l’annuncio da parte dei carabinieri. Anche se la vicenda riguarda uno dei due. Stiamo parlando di Giovannino Pinna. Quest’ultimo risultava tra i dispersi nel mare del Golfo dell’Asinara. Fortunatamente i militari dell’arma ed i soccorritori sono riusciti a ritrovarlo vivo, precisamente sul litorale di Marritza, nella Marina di Sorso.
L’uomo di 35 anni, secondo quanto riportato dagli stessi carabinieri del nucleo di Sorso, pare che sia in buone condizioni di salute. Una volta arrivati sul posto si sono accertati su come si sentisse. Successivamente è stato portato nell’ospedale più vicino per le visite di rito. Anche perché è stato per moltissime ore in acqua. Agli stessi soccorritori ha fatto sapere di essersi trascinato, da solo, fino al punto in cui è stato ritrovato. Una distanza importante visto che stiamo parlando di be 10 chilometri. Ricordiamo che nella giornata di ieri, giovedì 13 aprile, poco prima delle ore 18 la loro barca era completamente affondata.
Asinara, trovato vivo uno dei due sub dispersi: avviate le ricerche per l’altro
Insieme a lui c’era anche il cugino, Davide Calvia, di tre anni più grande di lui. Dell’uomo, però, non si hanno ancora notizie in merito visto che risulta ancora disperso. Non è stato affatto facile proseguire con le ricerche che, ad un certo punto, erano state anche sospese per via dell’allerta meteo (forte presenza di venti forti e soprattutto mare agitato). Tanto è vero che la Guardia Costiera, una volta accertatasi che la situazione si fosse calmata, hanno ripreso le ricerche. Secondo quanto riportato dal sub pare che insieme al cugino fossero usciti nel pomeriggio di ieri per andare a pescare.
Precisamente al largo di Stintino. Poco prima delle ore 19 avevano lanciato l’allarme con una telefonata alla Guardia Costiera affermando che la loro barca stesse affondando. Fino a quando non si sono gettati in mare con le mute. Non sapevano dove si trovassero in quel momento, quindi riuscire ad individuare la loro posizione era fin troppo complicato. Subito erano state avviate le ricerche con le motovedette della Capitaneria di Porto Torres. Non solo: anche un elicottero dei Vigili del fuoco (da Alghero) ha seguito la vicenda.
