Oggi sono esattamente 19 anni da quando il nostro Fabrizio Quattrocchi venne giustiziato in Iraq. Il ricordo da parte del mondo politico e non solo 
Un uomo coraggioso che, fino all’ultimo secondo della sua vita, ha dimostrato ai suoi carnefici ed al mondo intero l’orgoglio di essere italiani. Oggi, venerdì 14 aprile, per il nostro Paese non può essere mai un giorno come tutti gli altri. Fabrizio Quattrocchi, 19 anni fa, venne giustiziato in Iraq. Si trattava di una guardia di sicurezza privata italiana. Lavorava in Medio Oriente per una compagnia di sicurezza. Dopo la sua morte venne assegnata alla sua famiglia la medaglia d’oro al valor civile della memoria. Nativo di Catania, anche se aveva trascorso maggior parte della sua vita a Genova, ha svolto il servizio di leva nell’Esercito Italiano. Fino a quando non è diventato caporal maggiore. Successivamente il trasferimento in Iraq.
Il 13 aprile di 19 anni fa, a Baghdad, fu presto in ostaggio da un gruppo di miliziani appartenenti al gruppo “Falangi Verdi di Maometto‘. Non era da solo visto che insieme a lui c’erano altri tre italiani. Si trattava di Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio. Questi ultimi vennero rilasciati pochi mesi più tardi, precisamente l’8 giugno dello stesso anno. In quel periodo, nel Paese, non si respirava affatto una ottima aria. Nonostante la caduta del leader Saddam Hussein e l’occupazione degli americani, l’Italia decise di accettare di entrare a far parte della “coalizione dei volenterosi” insieme ad USA e Regno Unito.
Anniversario morte Fabrizio Quattrocchi, il ricordo della politica
Dopo aver preso in ostaggio i quattro italiani, i rapitori lanciarono un messaggio al nostro Paese: ovvero che i nostri militari avrebbero dovuto lasciare l’Iraq ed anche di chiedere scusa per alcune frasi sull’Islam. Un accordo che non fu mai raggiunto. Secondo quanto riportato da alcune fonti lo stesso Quattrocchi venne ucciso il giorno dopo il suo rapimento con diversi colpi di arma da fuoco. A testimonianza di un filmato arrivato al governo dove si vedeva l’esecuzione alla guardia di sicurezza. Indimenticabile la sua frase pronunciata poco prima di essere assassinato dai rapitori: “Adesso vi faccio vedere come muore un italiano“.
“Vi faccio vedere come muore un italiano”.
A 19 anni dalla sua morte, non dimentichiamo Fabrizio Quattrocchi, un uomo coraggioso che ha dimostrato ai suoi carnefici e al mondo l’orgoglio di essere italiani. pic.twitter.com/DJgeLXJgdS— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 14, 2023
A 19 anni dalla sua brutale esecuzione per mano dell’estremismo islamico, ricordiamo un grande italiano, Medaglia d’oro al Valor Civile.
Onore a Fabrizio Quattrocchi. pic.twitter.com/h84tZhmwSK— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 14, 2023
I resti del suo corpo vennero ritrovati il 21 maggio 2004, abbandonati proprio nella zona dell’ospedale della CRI. Dopo otto giorni vennero celebrati i funerali nella Cattedrale di Genova. Venne sepolto nel cimitero di Staglieno. Uno dei rapitori che si trovava in quel momento con lui, Abu Yussuf, disse parlando proprio di Quattrocchi: “Tu che parli italiano concedimi un desiderio: toglimi la benda e fammi morire come un italiano“. Il mondo della politica, in primis la premier Giorgia Meloni ed il vicepremier Matteo Salvini hanno voluto ricordare l’uomo con dei post social.
