Vaccini contro cancro, il genetista precida calma: “Niente trionfalismi”

Vaccini contro il cancro, il noto genetista precida calma e lo fa in una intervista che ha rilasciato all’agenzia di stampa ‘AGI’

Il pensiero del genetista Novelli
Vaccino contro il cancro (Ansa Foto) Notizie.com

Pochi giorni fa la notizia che sa inevitabilmente di svolta: ovvero che Pfizer e Moderna hanno annunciato che, entro il 2030, verranno messi in circolazioni i vaccini contro il cancro. Gli stessi che tenderanno a salvare milioni di vite. Dopo quella contro il Covid, ecco che arriva un’altra importante battaglia da parte dei ricercatori delle importanti aziende farmaceutiche. In merito a questa grande notizia ha voluto ribadire il proprio pensiero anche un noto genetista. Si tratta di Giuseppe Novelli, docente all’Università di Tor Vergata, che ha rilasciato una intervista ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘AGI‘.

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Le continue ricerche sui diversi tipi di RNA ci stanno portando ad una cassetta degli attrezzi che servono per affrontare moltissime patologie. Non ci stiamo riferendo solamente ai tumori“. Anche se, allo stesso tempo, ci ha tenuto a ribadire: “Non bisogna lasciarsi andare a sensazionalismi e trionfalismi“. Parole che arrivano dopo l’annuncio da parte del capo medico di Moderna, Paul Burton. Lo stesso che, appunto, aveva annunciato che entro quell’anno verranno sviluppati vaccini ad mRNA contro cancro, malattie cardiovascolari e autoimmuni.

Vaccini contro il cancro, Novelli annuncia: “Salveranno milioni di vite

Il pensiero del genetista Novelli
Vaccino contro il cancro (Ansa Foto) Notizie.com

Lo stesso Novelli ha confermato che con questo vaccino si punterà a salvare milioni di vite. La ricerca potrà essere in grado di offrire vaccini contro i diversi tipi di tumore a persone in tutto il mondo. Il tutto grazie ai diversi RNA che sono in grado di intervenire su diversi processi nel nostro corpo. Come riportato in precedenza, però, rimane sempre prudente visto che ci vorrà costanza nello sforzo di ricerca e soprattutto negli investimenti per poter ottenere dei risultati importanti.

Sugli RNA fa sapere: “Sono instabili. Questo tipo di interventi devono essere mirati. Se, puta caso, il problema fosse nel cervello non possiamo mandare in giro un RNA per tutto il corpo. In questo caso il rischio di fare qualche altro danno sarebbe enorme. L’obiettivo è quello di concentrarsi su dei vaccini specifici per singolo tumore“. Il nostro Paese, conclude Novelli, ha investito una parte economica importante del Pnrr su questo fronte.

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