Migranti, il governo pronto a dichiarare lo stato di emergenza: cosa cambia

Il governo nelle prossime ore potrebbe dichiarare lo stato di emergenza sui migranti. Ecco cosa comporta questa decisione.

La situazione migranti in Italia si fa sempre più critica e il governo nelle prossime ore potrebbe correre ai ripari e dichiarare lo stato di emergenza. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il quadro complessivo in Italia per Palazzo Chigi sta diventando insostenibile e per questo motivo si lavora ad una misura che rende molto più semplici le procedure soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza e l’identificazione di chi dovrà essere rimpatriato.

Migranti
Il governo pronto a dichiarare lo stato di emergenza sui migranti – Notizie.com – © Ansa

I ragionamenti sono in corso e nelle prossime ore il provvedimento dovrebbe avere il via libera. Al momento il principale dubbio riguarda se dichiarare lo stato di emergenza solo per Calabria e Sicilia oppure se estenderlo a tutto il territorio nazionale.

Migranti, le prossime mosse del governo

Ministro Piantedosi
I piani del governo per contrastare l’emergenza migranti – Notizie.com – © Ansa

Il governo è al lavoro per cercare di contrastare questo aumento di sbarchi. L’obiettivo principale è quello di rafforzare la rete dei Centri per i rimpatri. Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, il 90% dei migranti non ha le carte in regola per restare. Il Viminale ha come obiettivo principale quello di accelerare, ma i Cpr ormai sono al collasso. E per questo motivo nel decreto dovrebbe essere inserito l’obbligo di avere una struttura per ogni regione.

L’altro passaggio di questo decreto riguarda Lampedusa. L’hotspot è ormai al collasso e per questo motivo sono già iniziati i trasferimenti per consentire alla struttura di iniziare ad avere un numero minore di ospiti. Ma l’idea d Roma è un’altra: lasciarla sempre libera per l’accoglienza dei nuovi arrivati.

La missione in Tunisia

Piantedosi
Il ministro Piantedosi pronto per la missione in Tunisia – Notizie.com – © Ansa

Il governo prepara anche la sua missione in Tunisia insieme all’Unione Europea. Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, il ministro Piantedosi dovrebbe essere accompagnato dalla commissaria Ue Johansson e dal collega transalpino Darmanin. Si lavora anche ad un coinvolgimento della Germania, ma per il momento da parte di Berlino non c’è stata risposta.

Infine, da parte di Roma si continua a pensare alla riduzione della protezione speciale. Un provvedimento che non piace molto all’opposizione, che è pronta a dare battaglia ad un centinaio di emendamenti.

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