Nell’hotspot di Lampedusa la situazione continua ad essere sempre molto complicata. E’ scoppiata una maxi rissa tra gli ospiti. Ecco le ultime.
La situazione migranti all’hotspot di Lampedusa continua ad essere sempre più critica. Come ricordato da Il Giornale, sono circa mille gli arrivi registrati al giorno sull’isola nel weekend di Pasqua. Sbarchi che hanno messo in grossa difficoltà la struttura dove attualmente si è arrivati a sfiorare 2mila presenze a fronte di una capienza massima di 350 persone.
Un quadro complessivo davvero molto critico e che rischia di procurare diversi disagi all’interno dell’hotspot. Già domenica, secondo quanto riferito dal quotidiano sul proprio sito, è scoppiata una maxi rissa tra gli ospiti presenti. “Il sovraffollamento nei campi porta alle lotte“, il messaggio che ha accompagnato questo video su Whatsapp. La situazione è tornato alla normalità poco dopo, ma il rischio di fare i conti con altri episodi simili in futuro è alto.
Il perché degli scontri all’interno dell’hotspot di Lampedusa
La situazione all’interno dell’hotspot di Lampedusa è molto critica anche per la presenza di diverse etnie in lotta tra loro. E proprio queste danno vita alle risse che, come confermato anche da molti profughi, sono quasi all’ordine del giorno. Un quadro destinato sicuramente a peggiorare se non si riuscirà a risolvere il problema del sovraffollamento.
Infatti, il numero elevato di persone presenti (oltre il triplo della capienza massima) sta portando sicuramente ad una tensione maggiore all’interno dell’hotspot e quindi si tratta di una situazione molto critica ed il rischio è quello di dover fare i conti in futuro con altri episodi come quelli del 9 aprile.
Migranti, gli sbarchi non si fermano
La situazione a Lampedusa rischia di peggiorare ancora di più nelle prossime ore considerando che gli sbarchi non sono assolutamente destinati a fermarsi. Le partenze ormai sono all’ordine del giorno e l’hotspot dell’isola rischia di andare ancora di più al collasso.
Il governo si è mosso decidendo di dichiarare lo stato di emergenza. Un passaggio fondamentale per fare delle scelte in maniera più veloce e non mettere assolutamente ancora più in crisi una struttura, che, come detto in precedenza, è ormai allo stremo.
