Un nuovo naufragio di migranti si è verificato in città. A quanto pare ci sono altri dispersi. Gli ultimi aggiornamenti
Un nuovo naufragio si è verificato a Lampedusa nelle ultime ore. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che non si abbiano più notizie di almeno 18 persone. Gli stessi che risultano dispersi nel Mediterraneo centrale. La nave Nadir (della Ong tedesca Resqship), nella giornata di ieri, è riuscita a salvare 22 di loro. Tutti sono stati ascoltati dalla polizia. Nel frattempo, la nave della Ong, ha recuperato due cadaveri. Tra coloro che sono stati salvati spuntano anche nove donne. Tutti provenienti da: Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Senegal. Per questo viaggio hanno pagato 3 mila dinari tunisini, viaggiando su un barchino in ferro di 7 metri.
L’equipaggio della nave Nadir, in collaborazione con le forze dell’ordine, sta cercando di ricostruire l’accaduto. Il barchino dove viaggiavano è affondato. Il soccorso si è verificato nelle acque sar maltesi. Direttamente su Twitter è arrivato un post da parte della Ong Resqship: “Dopo un’ora di soccorsi ininterrotti, il nostro equipaggio ha trovato circa 25 persone in acqua che erano lì già da circa 2 ore. L’equipaggio è riuscito a recuperare 22 sopravvissuti e 2 deceduti“. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che i cadaveri siano stati trasferiti nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. A questi si è aggiunto anche il nigeriano che, a causa di un malore, ha perso la vita.
Lampedusa, nuovo naufragio migranti: ci sono 18 dispersi
In questo momento, nello stanzino del cimitero di Lampedusa, ci sono 13 bare. Altri 233 migranti sono arrivati a Lampedusa (con altre imbarcazioni). All’hotspot di contrada Imbriacola la situazione non è delle migliori visto che sono al collasso: in un posto che può ospitare meno di 400 persone, ce ne sono quasi 2mila. Alarm Phone, sempre sui social, fa sapere che ci sono 400 migranti in pericolo nel Mediterraneo.
Questo il loro comunicato: “Nella notte abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da Tobruk, Libia. Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata. Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!“. Una situazione, come riportato in precedenza, per nulla facile e delle migliori. Le forze dell’ordine sono costantemente al lavoro, così come il personale della Guardia Costiera.
