Pnrr, Lollobrigida tranquillizza tutti: “Nessun rischio”

In merito alla questione del Pnrr e molto altro ancora, il ministro Francesco Lollobrigida ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Foglio”

Lollobrigida sul Pnrr
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Nessun problema da parte del governo con il Pnrr. Parola del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Durante l’intervista rilasciata al quotidiano “Il Foglio” ha risposto anche ad una domanda se, invece, l’Europa quando c’era Draghi come premier fosse stata più indulgente: “Non voglio neanche pensarlo. Possiamo confermare che il Pnrr non è un giardino di rose. Basti pensare che in campagna elettorale denunciammo altri tipi di criticità“. Sulla vicenda della rata di dicembre da 19 miliardi di euro fa sapere: “La mia sensazione personale è positiva nei rapporti con l’Europa”.

Fa sapere che sul Pnrr c’è un tema legato al ritardo, ma nulla di preoccupante. Anzi, quello che preoccupa maggiormente il ministro sono gli allarmi che sono stati lanciati in passato (precisamente in estate) in più di una occasione. “Quando dicevamo che alcuni obiettivi erano da rivedere ricordo ancora adesso le risposte dell’opinione pubblica”. In particolar modo ricorda quando le loro dichiarazioni venivano subissate dalle critiche e polemiche: “Tutti ci saltavano tutti addosso. Il Pnrr non si cambia, era la risposta corale. I nodi stanno venendo al pettine. Credo vada fatta una grande operazione verità. Che vadano spiegati alla Nazione i motivi dei ritardi“.

Pnrr, Lollobrigida: “Serve approfondimento su questi ritardi

Lollobrigida sul Pnrr
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Lollobrigida ci tiene a far sapere che serve un ulteriore approfondimento per quanto riguarda questi ritardi. L’obiettivo, infatti, è quello di tranquillizzare l’opinione pubblica dopo le ultime polemiche effettuate. Sempre sul Pnrr ci ha tenuto a far presente che ci sono misure che non hanno mercato. Tanto da fare un esempio sui trattori: “La motorizzazione Stage V riduce fino al 95 per cento le emissioni dei vecchi mezzi. L’Europa ci chiedeva una misura che, partendo da un presupposto ideologico.

Non permette di raggiungere facilmente l’obiettivo. Ed è una delle cose che sto chiedendo di rivedere, quella appunto che riguarda i trattori elettrici”. In conclusione ha voluto dire la sua per quanto riguarda lo stravolgimento che, in questo momento, sta vivendo Forza Italia: “E’ stato cambiato il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Credo che avrà un impatto positivo, sono sicuro che le cose andranno ancora meglio”.

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