Londra lancia pesante accusa contro il Paese: “Forte rischio terrorismo”

Arrivano pesanti accuse da Londra contro il Paese in questione: a quanto pare si parla addirittura di un forte “grave rischio di terrorismo”

Londra lancia pesante accusa
Terrorismo (Ansa Foto) Notizie.com

Il governo britannico è seriamente preoccupato dai possibili allarmi che potrebbero arrivare dai loro “vicini” di casa. Nel frattempo Londra si prepara per accogliere il presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden, pronto ad arrivare nel regno Unito. Motivo? Celebrare i 25 anni degli ‘Accordi del Venerdì Santo’. Per chi non lo sapesse, in quella occasione, finirono decenni di “troubles“. Ovvero attacchi firmati da repubblicani cattolici ed unionisti che macchiarono il Paese.

Ritornando all’argomento precedente, però, l’agenzia di spionaggio nazionale ‘MI5’ ha fatto sapere che la minaccia di un attacco da parte del Paese interessato è aumentata di livello. Ovvero da “sostanziale” a “grave”. Insomma, per nulla buone notizie. Tanto è vero che sono arrivate anche le parole da parte del segretario per il Paese in questione. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Questo significa che il rischio di un incidente è altamente probabile“.

Allarme di Londra: “Irlanda del Nord, c’è un grave rischio terrorismo

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Terrorismo (Ansa Foto) Notizie.com

Il governo britannico ne è sicuro: in Irlanda del Nord il livello di minaccia terroristica è seriamente aumentata. La conferma arriva anche dal segretario per l’Irlanda, Chris Heaton-Harris. Quest’ultimo, intervenendo direttamente dal Parlamento, ha continuato dicendo: “Tuttavia, un piccolo numero di persone rimane determinato a causare danni alle nostre comunità attraverso atti di violenza a sfondo politico“. Anche se ha invitato la popolazione a non farsi prendere dal panico. Un annuncio che arriva dopo il ferimento di un agente di polizia. Quest’ultimo è stato attaccato sotto gli occhi del figlio.

Per quanto riguarda la visita di Biden nel Regno Unito non ha rilasciato alcun tipo di dichiarazione. Un anniversario che arriva dopo che il territorio è bloccato dalla paralisi politica. Non è affatto un mistero che buona parte degli unionisti filo-britannici si rifiutano di rientrare nel governo. Gli episodi che hanno macchiato il Paese, conclude lo stesso segretario, fanno parte del passato e non influenzeranno il presente. “Il futuro politico dell’Irlanda del Nord dipende dalla volontà democratica del popolo e non dalle azioni violente di pochi. Combatteremo per fare in modo che tutte queste cose non accadano più“.

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