Massacrato di botte su un campo di calcetto per un fallo: quattro denunce

E’ successo ad Ancona, dove una partita tra amici si è trasformata in una rissa, sono dovuti intervenire i Carabinieri

Da tutti per uno in amore e armonia, in tutti contro uno. Da una partita tra amici a calcetto a una rissa pazzesca. Si sa quando si gioca c’è l’adrenalina e può capitare che, anche tra amici, gli animi si surriscaldino un po’, ma stavolta si è andati oltre e a farne le spese un giovane di 28 anni. La sua colpa? Aver fatto un fallo di troppo, a quel punto gli avversari si sono agitati e l’avrebbero prima minacciato, poi circondato e subito dopo malmenato. E’ successo ad Ancona, il mese scorso, quando una normalissima partita di calcetto tra amici si è trasformata di una caccia all’uomo. Un vergognoso e vile uno contro tutti.

La rissa
Una partita di calcetto si è trasformata in una rissa e sono dovuti intervenire i carabinieri (Ansa Notizie.com)

Doveva essere una normalissima domenica con sullo sfondo una partita tra amici, magari non si conoscevano tutti, può capitare quando si organizza all’ultimo minuto, ma sempre un match tra amici per passare il tempo e fare qualcosa di diverso e soprattutto divertente. Invece, la serenità se ne è andata quasi subito. La partita comincia e quasi subito, dopo un intervento duro un 28enne è stato minacciato e praticamente picchiato da quattro avversari che non hanno gradito il duro fallo. Il povero ragazzo ha riportato lesioni e segni in tutto il corpo. Quasi non ci credeva che stesse succedendo a lui, ma gli altri si sono messi in mezzo e avrebbero evitato il peggio.

Una rissa cominciata in campo e proseguita anche fuori

L'aggressione
Un campo di calcetto dove spesso si gioca tra amici (Ansa Notizie.com)

Sono dovuti intervenire i carabinieri che una volta sul posto hanno denunciato, in stato di libertà quattro giovani tra i 20 e i 25 anni, per lesioni personali e minaccia aggravata nei confronti del 28/enne che ha ovviamente sporto denuncia. Ma cosa è successo? Pare che la tensione sia nata a causa del risultato che non si sbloccava, come se in ballo ci fosse la coppa del mondo e non una serata diversa e solo per giocare a pallone. La gara va avanti, almeno fino a quando il 28/enne non è entrato duro nei confronti di un avversario. Apriti cielo. Nasce un parapiglia e degenera tutto.

In campo volano cazzotti, calci, sputi e ogni cosa, con i compagni di squadra dell’aggredito che hanno cercato di sedare la rissa e calmare gli animi, ma non hanno avuto alcun successo anzi il campo di calcetto di è trasformato in un ring, con il povero ragazzo che, pur sanguinante e pieno di dolori, ha tentato di scappare, tanto da barricarsi negli spogliatoi dove è stato raggiunto dai quattro in preda probabilmente a delirio e voglia di giustizia. Ma appena i “quattro coraggiosi moschettieri” si sono resi conto che erano stati allertati i carabinieri, si sono dati alla fuga. I militari però non ci hanno messo molto a rintracciarli e una volta presi li hanno denunciati per minacce, percosse e lesioni aggravate. Il 28enne anconetano che ha riportato ferite e lesioni guaribili in 27 giorni ha denunciato tutti.

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