Arrestate più di 40 volte per aver commesso sempre lo stesso reato. Ed a quanto pare, queste donne, vengono anche difese per quello che hanno fatto 
Veramente da non credere. Eppure c’è anche chi le difende. Si potrebbero fare tantissimi di quegli esempi di nomadi che, ogni giorno, si svegliano al mattino per ingannare il prossimo. O peggio rubare. C’è anche chi si vanta per essere arrivata addirittura a 1000 euro al giorno come Ana. una ragazza bosniaca di 29 anni con ben 9 figli (sì, avete letto bene). Anche se ha avuto anche da lamentarsi visto che la gente, in questo periodo, sta uscendo di casa con poco contante. Non ha orari di lavoro e non conosce “festività”: rubare (o lavorare?) sette giorni su sette. Vive nella periferia Nord di Milano e non è sola.
Insieme con altre colleghe. Il loro obiettivo è la Metropolitana, in particolar modo tra il Duomo e la Stazione Centrale. Onesta quando dice: “L’unica cosa che mi riesce bene è rubare“. E lo dice anche con un certo vanto. Poco importa se verrà arrestata, visto che sa bene che verrà rilasciata e continuerà a fare ciò che ha sempre fatto. La tattica è sempre la stessa: dopo aver individuato la vittima la pedina. Giubbotto sopra il braccio con cui nasconde la mano incriminata ed “et voilà“.
Nomadi borseggiatrici difese dal Pd
La legge Cartabia è in vigore, ma senza querela il reato di furto non è perseguibile d’ufficio. Anzi, se prima finiva in caserma ora non viene manco più portata lì. Per non parlare di Adrijana Omerovic, una leader nel settore. Ben 45 arresti in 35 anni di furto. Tanto è vero che ad un collega maschio riferiva queste parole: “È proprio un paese di handicappati l’Italia. Però è un paradiso per gli zingari!“. Tanto da elencare anche quali sono i migliori turisti: “I giapponesi, troppo facile con loro”. Una media, anche lei, di quasi mille euro al mese. Fatevi un po’ il conto di quanto riesce ad intascare al mese.
Ci sarebbe da infuriarsi, altro che ironia, Ed invece c’è anche chi le protegge. Sì, avete letto proprio bene. Una indagine questa che è stata chiamata come il film di De Sica (Vittorio) e Loren “Ieri, oggi e domani“. A quanto pare per gli esponenti del Partito Democratico pare che non sia un problema. Nonostante i tantissimi filmati che vedono incriminate le nomadi a compiere il loro sporco “lavoro”. “Cosa volete? Noi facciamo il nostro lavoro. Sì, rubiamo. Cosa vi importa se rubiamo? Alla polizia non frega niente” Se sei fortunato ti becchi anche qualche insulto o altro.
