In merito alla questione dellâutero in affitto e non solo i due politici Cerno e Balloch hanno voluto ribadire il proprio pensiero. Rilasciando una intervista alla rivista âTPIâ
Pensiero controcorrente il loro. In particolar modo su tutte le polemiche che stanno fuoriuscendo in questo momento. Sia per quanto riguarda lâutero in affitto che per le adozioni. A voler metterci una pietra sopra e rivelare il proprio pensiero lo fa direttamente una coppia. Nella vita ed anche nella politica. Quella formata da Tommaso Cerno e Stefano Balloch. I due hanno rilasciato una intervista alla rivista âTPIâ (The Post Internazionale). In primis ci hanno tenuto a ribadire che la parola âomofobiaâ è stata inventata proprio dai gay. La stessa che, però, ha un significato diverso e che si confonde con lâomofobia con la Pd-fobia.
Lo stesso Cerno che, dopo essere stato per cinque anni nei Dem, vuota il sacco e racconta di tutte le ipocrisie del vecchio partito. In primis quello del tema che riguarda i diritti. Nel corso dellâintervista hanno ammesso che, in piĂš di una occasione, hanno litigato proprio su questi temi di attualitĂ . Sposati da dicembre hanno avuto un paio di battibecchi. Anche se, sulla questione dellâutero in affitto, non hanno assolutamente dubbi e la pensano allo stesso modo. Tanto da ribadire di essere âferocemente contrariâ a questo tipo di pratica.
Queste sono alcune delle loro parole in merito: âSi tratta di una pratica di sfruttamento della donna. Eâ inaccettabile che si verifichi tutto questo in un Paese civile. Per non parlare del fatto che quando ci sono di mezzo i soldi mi si accende una spia. Ovvero che si predica bene e si razzola maleâ. Cerno continua dicendo: âCâè un altro aspetto: il tema riguarda una famiglia su un milione, parliamo di coppie benestanti che costringono donne a partorire allâestero e cedere i figli per un malinteso senso di genitorialitĂ â.
Per Balloch, invece, sposa la questione in sĂŠ ma ci tiene a sottolineare anche unâaltra cosa: âStiamo parlando di un atteggiamento che un Paese civile come il nostro non può accettareâ. In conclusione, per quanto riguarda le adozioni, hanno lo stesso identico pensiero: âLa genitorialitĂ significa una miriade di cose. Si dovrebbe avvertirla anche davanti ai bambini abbandonati negli orfanotrofi solo perchĂŠ non sono alti, belli e biondiâ.