Direttamente da Bruxelles è intervenuta direttamente la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio si è soffermata su vari argomenti, tra questi anche il tema riguardante i migranti 
Direttamente da Bruxelles, dove è arrivata nelle ultime ore in vista del Consiglio Europeo, parla la premier Giorgia Meloni. Sono tanti i temi che ha affrontato. Anche quello relativo ai migranti. Proprio su questo è molto ottimista ed aggiunge: “Mi aspetto dei grossi passi in avanti” Un messaggio chiaro indirizzato proprio ai vertici alti dell’Ue. Per quanto riguarda le bozze delle conclusioni fa sapere di essere molto soddisfatta. Poi ha continuato dicendo: “Possiamo confermare il fatto che il tema della migrazione è considerato oggi centrale, se vogliamo impensabile fino a qualche mese fa, e che viene seguito passo, passo dal Consiglio. Mi sembra un’ottima notizia“.
Negli ultimi minuti sono arrivate anche parole di elogio da parte della numero uno della Commissione Europea, ovvero Ursula von der Leyen. Quest’ultima ci ha tenuto a ribadire dell’importanze di incrementare il numero di ingressi regolari di lavoratori da Paesi terzi. Ed anche: “Voglio menzionare l’esperienza estremamente positiva dell’Italia sui corridoi umanitari“. Ritornando alla Meloni parla anche dello “scontro” con la Lega sulla questione armi in Ucraina: “Le voci non mi preoccupano. Lavoriamo tutti per la dine del conflitto. Non c’è misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo“.
Meloni da Bruxelles: “Ue non decida tecnologie green”, possibile incontro con Schlein
Sul ‘Patto di Stabilità‘ è molto chiara ed ha voluto chiarire, una volta e per tutte, la posizione del nostro Paese: “Ci sono visioni sempre differenti. Penso che l’Ue debba imparare dai suoi errori del passato. Oggi a tutti sono chiesti importanti investimenti per la transizione ecologica, digitale, per le catene di approvvigionamento strategiche. Per noi sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, serve una governance più attenta alla crescita“.
Questione ‘Fit for 55’: “La nostra posizione non cambia. Condividiamo gli obiettivi della transizione, ma non riteniamo che l’Ue debba occuparsi di stabilire quali siano le tecnologie per arrivare agli obiettivi“. Secondo quanto riportano alcune fonti Ue pare che la premier effettuerà un incontro bilaterale con il numero uno della Francia, Emmanuel Macron. Non solo: possibile anche un “faccia a faccia” con la neosegretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Quest’ultima all’esordio tra i vertici Ue.
