Il ministro per il Turismo, Daniela Santanché, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Verità”. L’esponente di Fratelli d’Italia ha svelato molti punti interessanti che riguardano il nostro Paese
La Santanché fa chiarezza e svela il piano per poter riprendere il nostro Paese. Almeno dal punto di vista del Turismo. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al noto quotidiano. In merito, ci ha tenuto a ribadire, che è a dir poco indispensabile la destagionalizzazione. L’obiettivo primario è quello di riuscire a poter puntare sugli eventi, manifestazioni sportive, sagre e soprattutto agli appuntamenti culturali dei borghi. Proprio su questi ultimo ha precisato che si tratta di una vera e propria ricchezza per l’Italia. Tanto da fare una critica: “Le abbiamo inventate noi. Non è possibile che ci abbiano superato altre nazioni”.
Quindi, come fare per rilanciare il tutto? Con la destagionalizzazione si rende l’occupazione nel turismo stabile e qualificata. Anche se non è così facile come sembra visto che, a quanto pare, ci sarebbe un serio problema che riguarda il mondo della formazione. Con l’aiuto del resto dei ministri si sta cercando di arrivare alla massima professionalizzazione in questo settore. In particolar modo con Anna Maria Bernini, l’obiettivo è quello di poter qualificare la formazione alta. “Dobbiamo lavorare sugli istituti tecnici e sui professionali. Non è possibile che le migliori università per il Turismo si trovino in Svizzera”.
Turismo, Santanché: “Si sta costruendo un Pacchetto Italia“
Con la collaborazione da parte dei ministri Francesco Lollobrigida (Sovranità alimentare) e Gennaro Sangiuliano (Cultura) si sta costruendo un “Pacchetto Italia“. Anche se, la stessa Santanché, ha precisato che in questa operazione figura anche il nome del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Abbiamo 80 milioni di italiani all’estero e dobbiamo riannodare i fili con la nostra cultura, le nostre tradizioni, con la Patria.
Il turismo è prima di tutto scambio, incontro, noi dobbiamo ricostruire l’orgoglio italiano. Tutto il mondo desidera la nostra cucina, le nostre città d’arte, la moda, il design italiani. Dobbiamo costruire una postura degli italiani che quando vanno in giro per il mondo si fanno promotori del nostro Paese”. In conclusione fa sapere che nel mondo “c’è tanta voglia di Italia” e che la lingua italiana è la quarta più studiata.