Uccide figlio disabile e tenta il suicidio, città sconvolta

Poco prima di tentare il suicidio aveva tolto la vita al figlio disabile. Una vicenda che ha lasciato completamente senza parole l’intera cittadina che conosce molto bene la famiglia

Trieste
Polizia sul luogo dell’omicidio (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che lascia, inevitabilmente, tutti senza parole. E non potrebbe essere altrimenti visto che quello che è accaduto nella serata di ieri, giovedì 16 marzo, è un qualcosa di terrificante. Ci troviamo a Trieste dove un uomo di 67 anni ha ucciso il figlio disabile di 38. Il tutto si è verificato all’interno di un appartamento in via Foscolo 18, al secondo piano. Per il figlio non c’è stato assolutamente nulla da fare. L’uomo lo avrebbe ucciso con un taglierino. Poco dopo l’omicidio il 67enne avrebbe tentato il suicidio, utilizzando la stessa arma con cui aveva ucciso poco prima il figlio.

Poco dopo avrebbe chiamato subito i soccorsi per raccontare quanto fosse successo. Oltre al personale sanitario è arrivata anche una pattuglia della polizia del posto. Oltre a loro anche la Polizia Scientifica che ha immediatamente iniziato le indagini. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il padre si trovi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale ‘Cattinara‘ in codice rosso. Con gravi ferite al polso e al collo. Resta ancora da capire il motivo di questo folle gesto che ha portato l’uomo ad uccidere il figlio. Poco dopo, sul posto, è giunto anche il pm Massimo De Bortoli.

Trieste, uccide il figlio disabile e tenta il suicidio: ricoverato in gravi condizioni

Uccide il figlio disabile
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Un vero e proprio shock per l’intera cittadina che conosceva la famiglia. Le novità che riguardano la stessa, però, non sono finite qui. A quanto pare, pochi giorni fa, la moglie dell’uomo sarebbe morta a causa di un malore. Le prime ipotesi degli inquirenti è che la convivenza tra i due, rimasti completamente soli, sia peggiorata per via di una figura femminile.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale ‘Il Piccolo‘ pare che sia il figlio che il padre avevano gravi problemi psichici. A quanto pare l’uomo era seguito dal Centro di salute mentale, mentre il 38 dai servizi sociali del Comune di Trieste. Al nosocomio è atteso i magistrato di turno. Quest’ultimo sta valutando la posizione dell’uomo: sono pronte le manette ed il piantonamento.

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