La Premier Giorgia Meloni oggi ha partecipato al Congresso della Cgil, un evento che non sembra averla spaventata nemmeno per un secondo.
Proprio in questo momento la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è sul palco del Congressi della Cgil a Rimini, la leader ha risposto all’invito di Landini, portando avanti un fatto storico, visto che quella sarà certamente una platea per lei ostile.
“Se ho paura dei fischi? Il confronto non mi ha mai spaventato” sono queste le parole che lei stessa aveva rivelato nei giorni scorsi e che oggi ha riportato il Corriere.it e per chi dubitava nei giorni scorsi della sua presenza in carne e ossa sul palco per via delle possibili contestazioni, non ha fatto altro che ricredersi.
“Meloni pensati sgradita”, questo, secondo sempre quanto si legge dal Corriere.it pare che ci sarà scritto sulla maglia di Eliana Como, che guida i 24 della minoranza congressuale, secondo le indiscrezioni pare infatti che la dirigente della Fiom si sia molto seccata per la presenza della Premier. Parole a cui ha messo un punto lo stesso Landini: “Non l’abbiamo invitata per galateo. Ma perché è il momento delle risposte ai bisogni delle persone”.
Giorgia Meloni, nei giorni scorsi si pensava non fosse a Rimini fisicamente
Proprio cosi, come si legge sul Giornale.it, nei giorni scorsi a Palazzo Chigi si era appunto discusso sulla possibilità che la Premier non fosse a Rimini fisicamente, specialmente in vista di questi momento di tensione crescente e del luogo ostile in cui si sarebbe trovata a parlare.
Eppure, fin dall’inizio la Presidente del Consiglio non ha mai avuto l’intenzione di disertare l’evento: “Quando prendo una decisione non cambio idea. Se avessi avuto paura dei fischi nella vita avrei fatto un altro lavoro, o magari mi sarei schierata a sinistra” aveva anche simpaticamente commentato.
E alla conta dei fatti pare proprio avere promesso quello che diceva, la Premier, proprio in questi minuti sta infatti parlando dal palco del congresso della Cgil di Rimini, senza nessuna remora nonostante la consapevolezza di avere davanti un pubblico che le è ostile, a prescindere dalle sue parole più o meno giuste. Sicuramente è un momento che passerà alla storia tenendo conto anche del fatto che da ventisette anni, un Presidente del Consiglio non prendeva parte a questo evento.
Non resta dunque che scoprire quale sarà l’impatto delle sue parole e anche inseguito vedere se dopo tutto questo anche il dialogo con i Sindacati, potrà in qualche modo avere un miglioramento.
