Ancora alta tensione in città. La polizia è stata costretta ad intervenire per cercare di sedare le proteste di alcuni manifestanti. Ecco le ultime.

Ancora una serata di proteste a Parigi. La decisione di Macron sulla riforma delle pensioni continua a non piacere ai cittadini e anche in questo venerdì 17 marzo si sono ritrovate a Place de la Concorde per protestare contro le decisioni prese dal presidente francese.

Secondo quanto riferito dall’Ansa, in piazza si sono ritrovate circa 3mila manifestanti per dire il proprio no a questa riforma. Ma, rispetto a quanto successo nei giorni scorsi, alla protesta si sono uniti anche dei gruppi di giovani con il volto mascherato, che hanno dato alle fiamme una gran quantità di transenne e materiale da cantiere.

Decisivo l’intervento da parte della polizia per cercare di riportare la situazione alla calma, ma non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Per il momento non si hanno notizie di feriti o di fermi, ma sono in corso tutti gli approfondimenti del caso anche per individuare le persone che hanno dato vita a questa protesta.

Tensione a Parigi: scontro tra alcuni manifestanti e le forze dell’ordine

Come detto in precedenza, l’intervento della polizia è stato necessario per riportare la situazione alla calma dopo la decisione da parte di alcuni manifestanti con il volto coperto di dare fuoco a delle transenne e delle materiale da cantiere. L’arrivo delle forze dell’ordine ha portato il gruppo dei dimostranti a lanciare degli oggetti verso gli agenti, che hanno risposto con alcune cariche e i fumogeni.

La situazione è sicuramente ritornata alla normalità dopo poco e per il momento non si hanno notizie di feriti o di fermi. Sicuramente le indagini sono in corso per cercare di risalire ai responsabili di queste proteste e presto ci potrebbero essere delle novità importanti.

Le proteste non si fermano

In Francia le proteste contro la riforma delle pensioni non hanno nessuna intenzione di fermarsi. Place de la Concorde ormai da tempo è diventata un punto di ritrovo per migliaia di persone per dire no alla proposta di Macron. E queste manifestazioni continueranno anche nelle prossime settimane nella speranza di poter far fare un passo indietro al presidente francese.